Ho partecipato alla prima WPC, nel 94 e ad alcune edizioni successive ed a diversi altri eventi commerciali. Questi eventi devo tenere conto delle esigenze di una vasta platea di possibili partecipanti, come un ristorante a 3 forchette deve essere impeccabile in ogni suo aspetto. La differenza con un evento community non sta però nella qualità del servizio, ma nel rapporto tra l’organizzazione e i partecipanti. In un evento commerciale il partecipante è esclusivamente un fruitore dei servizi offerti. In un evento community chi partecipa si sente ‘parte’ dell’evento, non perché abbia in qualche modo partecipato all’organizzazione ma per il clima che si respira a questi eventi. E’ come andare a mangiare alla festa del paese (o de l’Unità, della parrocchia o quello che volete) dove, senza rinunciare alla qualità del cibo che viene offerto (anzi a volte si incontrano piacevoli sorprese) chi confeziona il piatto, chi lo serve e chi si occupa dell’organizzazione lo fa a titolo gratuito, semplicemente perché crede in certi valori. Questo però NON significa che chi va a queste feste mangia gratis, certi vanno semplicemente perché si mangia bene, certi vanno perché ritengono giusto contribuire ad una causa in cui, più o meno intensamente, credono a loro volta.