Guisa1, ovvero “a volte ritornano”

Dopo una lunga (e fastidiosa, almeno per il sottoscritto) assenza, torna un evento organizzato dallo “user group dedicato ai perché oltre che al come”; in una parola: GUISA. Il format è (crediamo) davvero innovativo: né sessioni “full frontal” né “open” né, soprattutto, tecnologia fine a se stessa bensì solo casi reali. Ogni sessione, infatti, presenta per 60 minuti un progetto “real world” del quale verranno mostrate le scelte architetturali e tecnologiche, motivando le suddette scelte; e dopo i 60 minuti… 30 minuti di “open” nel quale metterle in discussione. Insieme. Ma sempre partendo dai requisiti, perché vogliamo parlare e discutere di scelte fatte con la testa e non con la “pancia”.

Questo è il primo giro e per “far bootstrap” le sessioni le abbiamo messe noi, dal prox giro ci sarà la CFP perché parlar di progetti ha tanto più senso quanto più eterogenei essi sono nella loro genesi. Ergo, preparatevi. :-)

Ah, si: c’è anche una (piccola" ?) eccezione (perché ogni buona regola generale ha delle altrettanto buone eccezioni): un “acceso” thread della scorsa settimana avvenuto su Twitter ci ha infatti convinto ad “infilare” in agenda una sessione con formato “open” dedicata ad Ubiquitous Language. Non l’avete vista fino ad ieri? Non mi stupisce: l’ho appena pubblicata. :-)

L’iscrizione è gratuita; per i dettagli logistici vi rimando al post del buon Mauro. L’hashtag dell’evento è #guisa1

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