Sto ascoltando in questo momento il programma "Al vostro posto" di Radio 24. Tralasciando il tema della puntata del programma, la cosa che mi preme sottolineare è come il responsabile dell'ATM intervistato dalla Radio abbia ancora la concezione di idee che i dati scambiati dall'ATM ed i suoi partner siano su "dischetti" (testuali parole). Rabbrividisco.
Ma la cosa che mi fa ancora più rabbrividire è che ogni volta che qualche responsabile di qualche società viene intervistato riguardo a qualche disguido di comunicazione con il cliente finale (di qualsiasi tipo, dalla notifica del pagamento di un multa - come nel caso che sto ascoltando - alla produzione di bollette) il problema è sempre "informatico"...i dati sono tanti...blah blah blah...il sistema è complesso...blah blah blah...insomma, le solite scuse.
E' davvero ridicolo che oggi, Anno di Grazia 2007, si sentano ancora queste cose. Dal 1970 è possibile creare database che sono perfettamente in grado di assicurare l'impossibilità dell'accadimento di situazioni non coerenti, preservando l'integrità dei dati, che è la cosa che viene puntualmente a mancare nelle situazioni in cui si trovano i suddetti "problemi informatici".
Basterebbe avere dabatase decenti per avere un sistemi che non possono perdere dati, non possono dare e ricervere informazioni incoerenti nè possono "dimenticarsi" di un cliente. Quando ci metteremo a sviluppare sistemi che non creano problemi ma li risolvono...anche imponendo rigide e ferree regole di integrità dei dati? Per applicazioni ancora non ci sono "regole", per i database si. Perchè non iniziare ad applicare almeno quelle? I nostri dati saranno sicuramente più al sicuro, e noi con essi.