Ho aspettato questa sera per scrivere il mio post di recensione di questo workshop? Perchè? Ci sono due motivi: oggi il lavoro mi ha davvero preso tanto, ho dovuto recuperare le due giornate investite. Secondo motivo, un mal di testa causa cervicale: probabilmente sedermi sulle sedie Microsoft, e quindi in una posizione un po' diversa da quella abituale, mi è costata un po'. Ma chi se ne importa!
Giudicare questo workshop è davvero difficile. Tutte le sessioni, nessuna esclusa, sono state di altissimo livello, e di questo non possiamo che ringraziare i relatori. La seconda sessione di Lorenzo sulle software factories è stata così bella che quasi non ci posso credere. La sessione di Andrea, in tandem con Janky, altrettanto anche se - dal mio punto di vista - il fatto di conoscere già NHibernate mi ha semplificato le cose. La sessione di Luca e la sua metodologia agile. La palma d'oro questa volta la voglio dare a Corrado, perchè la sua implementazione dell'MVP è davvero elegante, la sua esposizione è stata ottima e parlando di Windows Forms, si cala perfettamente nel mio modo di lavorare. Sarà come dite voi, ma in ASP.Net certe eleganze si perdono. Ricevere una tazza Architect Webcast dalle mani di Adrian è rock, aver perso buona parte della sessione di Raffaele è lento (ero fuori a bigiare con Andrea, ROFTL). Ma se avessi i caratteri contati come in un SMS, li spenderei per parlare di Lorenzo: ha una forza ed una passione nel parlare indescrivibili. In un momento parla del mio amaro dei trulli (cavolo, che buono, fa 50 gradi!), nel momento dopo sta descrivendo il concetto delle macerie nascoste in un grafico sputato fuori da VSTS. Parla da amico, fa una battuta ma ti tiene incollato. Urla come se te le tirasse dietro, ed invece ti sta spiegando chissà cosa. Dove lo trovate uno speaker che alla fine vi spara addosso con missili in gomma??? Meno male che ero fuori gittata... ;-)
Indipendentemente dalla sessione e del relatore, tutto è servito ad allontanarsi dal codice, a pensare in modo più astratto, ad allargare l'orizzonte, a salire un po' in quota per vedere come girano le cose ad un livello diverso rispetto a quello a cui siamo abituati. Allontanarsi dal codice, che un giorno potrebbe cambiare, e capire un po' meglio teoria e tecnica che dureranno nel tempo. Questa è cultura, ragazzi...
Passiamo ad altro. Sapete una cosa? UGI è davvero forte. E' guidata da persone la cui competenza è indubbia e il cui aspetto umano è davvero straordinario. Mio fratello ha descritto Andrea come un piccolo grande Giulio Cesare, non perchè lo vorrebbe veder combattere contro Asterix, quanto perchè è incredibile - secondo lui - come si ricordi sempre e puntualmente di salutare chiunque per nome. Proprio come faceva il grande generale romano poco prima della battaglia. Ha ragione. Che cacchio, credo che molti di noi siano davvero orgogliosi di fare parte di UGIdotNET. Voglio dire....ci pensate che persone come Michele arrivano dall'Inghilterra per venire ad un workshop? Che ci sono persone che vengono dalle Marche, o dagli Abruzzi per essere lì con noi? Si parla, si discute, si va a mangiare una pizza o a bere una birra, si ride tutti assieme: in quei pochi giorni all'anno, ci si sente parte di un mondo che di solito non c'è, un mondo un po' più grande. Le persone che pensano che Microsoft sia fredda, sia una grande azienda rigida e poco collaborativa, dovrebbe ricredersi. Se il mio omonimo vi dicesse cosa ha provato quando tornava in macchina, ci sarebbe da parlare fino alla fine del mondo. Forse non ci si rende conto di quanto UGIdotNET sia importante, per coloro che ne fanno parte, in modo più o meno attivo. Lo so, alla fine le cose diventano sempre serie, quando si lavora arriva il momento in cui bisogna scrivere codice, ma vedere la filosofia con la quale si diffondono le idee, fa solo piacere.
Un'ultima parola per il Presidente. Lo dico pubblicamente: tu non sai quanto ho apprezzato il tuo invito a finanziare UGIdotNET. Lo trovo più che giusto, al punto che già nei mesi scorsi mi girava in testa l'idea di mandare un'e-mail. Magari esagero, ma io ho davvero UGIdotNET nel cuore, e l'ultima cosa che vorrei è veder scemare pian piano le iniziative come questi workshop. Spero che venga messa on-line una pagina sul sito per avere le coordinate bancarie che sono state mostrate in quella slide, ma che non ho segnato. Bisogna far girare la voce, bisogna informare, bisogna far sapere che c'è bisogno del nostro aiuto. Se c'è bisogno di aiuto, io rispondo. Fatelo anche voi, se state leggendo. Ho altre cose da dirti, ma o ti scrivo un'e-mail personale (così non inteso il muro) o scrivo una lettera aperta (se riesco ad essere conciso). Per adesso, un semplice ciao!
Un saluto a Eleonora (l'unica donna), ai due Michele, al mio omonimo, a Lorenzo, Andrea, Raffaele, Janky, a Simone, ad Adrian, a Roberto, Alessandro, Mauro, Gianluca, agli amici delle Marche (Gianluigi, giusto?), a 1-800-GIADA, a 1-800-SARA, al nostro amico byte. Avrò dimenticato qualcuno...sicuramente...perdonatemi!