Igor tempo fa ha scritto qualcosa in proposito, io oggi ne ho parlato un po'
con Simone su messenger. Di cosa parlo? Di Community
Credit.
Ho provato questo mese a fare quest'esperienza, sfruttando parte delle ferie
per pubblicare alcuni articoli che avevo in mente da un po' e che, per pigrizia
e scarso tempo a disposizione, non mi ero mai messo a scrivere. In ogni modo,
l'idea che mi son fatto è piuttosto negativa, perché a mio modo di vedere tutto
il discorso è un po' una forzatura a quella sorta di volontariato attivo
che è la vita di community. E come ogni forma di volontariato, esso è utile e
produttivo quando è spontaneo, non quando ci si sforza di piazzar dentro al
calderone della rete più roba possibile tanto per salire in classifica, senza
badare alla qualità e, soprattutto, all'utilità di quanto si scrive.
Sia chiaro, la mia non è una "rosicata" per qualcosa, è solo una
constatazione sul potenziale danno che un sito del genere, orientato solo ed
esclusivamente alla quantità e non al contenuto, possa fare a questo mondo di
"colleghi" che decidono di mettere in comune le proprie esperienze. Francamente
non è che mi freghi tanto del missile ad idrogeno o del rilevatore di fantasmi
USB, ho cercato di segnalare solo i punti che nel mio piccolo pensavo di
meritare, perché magari avevo pubblicato qualcosa che reputavo potesse essere in
qualche modo utile chi, come me, spesso si trova con il cursore nella textbox di
Google per cercare di risolvere le piccole grane quotidiane.
Però penso con realistico timore (realistico perché più di una persona, anche
tra i primi in classifica di questo mese, si comporta effettivamente così)
alla facilità con cui avrei potuto impestare il blog di snippet di codice per
allargare a runtime una TextBox, disabilitare un pulsante o mostrare una Winform
come modale. Poi faccio uno zoom-out e cerco di immaginare quanta gente
worldwide magari non si fa troppi problemi.
E rabbrividisco un po', pensando a quanto danno può arrecare una simpatica
idea come Community Credit.
Ah, ovviamente questo blogpost non lo segnalerò, eh!
powered by IMHO 1.3