Acquistare un PC, qualora possibile, senza sistema operativo può essere un errore. Ma andiamo per gradi.
La scelta del sistema operativo da installare sui propri PC è operata dal produttore del PC: Apple vende i Mac on Mac OS X, Asus vende alcuni EEE PC basati su Linux, altri produttori scelgono Windows, ultimamente alcuni produttori vendono alcuni prodotti anche equipaggiati con FreeDOS o Linux.
Il sistema operativo OEM diventa parte integrante del prodotto ventuto, tant’è che il supporto al sistema operativo viene erogato dal produttore del PC e non dal produttore del software, sempre che non siano la stessa azienda.
Qualora si manifesti una incompatibilità tra un componente del PC ed il sitema operativo preinstallato il produttore è obbligato a trattare l’inconveniente come “guasto” a tutti gli effetti. Qualora tale incompatibilità si manifesti su un PC venduto senza sistema operativo o con un sistema operativo differente da quello installato, il consumatore potrebbe fare valere la garanzia solo in presenza di una dichiarata compatibilità del produttore con la specifica versione sistema operativo installato, cosa accade spesso per i singoli componenti, ma raramente per un intero PC.
La clausola della Software Assurance che non permette di trasformare la licenza di un Sistema Operativo OEM in una licenza trasferibile, va in questa direzione: il supporto verrà erogato, secondo quanto previsto, per quanto riguarda il sistema operativo aggiornato, ma non per il software di sistema installato in un PC privo di licenza OEM.
Il diritto di acquistare un PC senza sistema operativo è sacrosanto, ma occorre valutarne attentamente le conseguenze.