Forza Federica

Spero che Federica ce la faccia, spero che torni a sorridere ed a vivere come tante delle sue coetanee, e spero che i responsabili di ciò che è accaduto paghino per i loro errori.

Non so cosa esattamente sia successo all'ospedale di Cosenza, ma quando ho sentito la notizia, per radio, ero in auto e il pensiero mi ha portato alla memoria le discussioni che spesso faccio con gli installatori e con i progettisti degli impianti elettrici. E' putroppo consuetudine terminare le prese della linea "privilegiata" (quella collegata ad un gruppo di continuità o elettrogeno) con prese multistandard di colore rosso, per distinguerle dalle prese normali, ma non è sufficiente.

Le "prese rosse", infatti, hanno due difetti:

  • Non richiedono una spina particolare per le apparecchiature "sensibili"
  • Consentono il collegamento di apparrecchiature "non sensbili" non autorizzate.

Da tempo consiglio l'uso, per la priviligiata, di spine e prese con standard dedicato (io da anni uso questa della bticino disponibile da 10A e 16A). Con queste spine è molto più difficile che un operatore colleghi un'apparecchiatura sensibile ad una presa non priviliegiata e tutela la linea privilegiata da carichi non sensibili non autorizzati, come stufette, macchinette del caffè lampade da tavolo, ecc.

Lo ripeto, non so come sia stato fatto il progetto dell'ospedale di Cosenza e nnon voglio accusare la categoria dei progettisti elettrici, il mio è solo un consiglio che spero venga sempre seguito dove la garanzia della continutià elettrica è necessaria per la vita delle persone.

Update:
Ringrazio per la consulenza la mia fidanzata, esperta di Risk Management ospedaliero, per i preziosi consigli che quotidianamente mi suggerisce.

Print | posted on domenica 21 gennaio 2007 22:06

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