"Circolino delle bocce" è una denominazione che mi è venuta spontanea spesso in questi giorni di discussioni varie, soprattutto su messenger.
Personalmente credo che le discussioni intorno ad UGI come Community di questi ultimi tempi mi abbiano arricchito molto dal punto di vista dello sforzo che ho dovuto fare per entrare in un'ottica di gestione che andasse al di là della mera superficialità che alcune mie stesse parole dimostravano.
UGI non è il circolino delle bocce
Punto a capo lettera maiuscola.
Ieri sera ho riletto tutta una serie di post del forum e mi sono reso conto della superficialità imperante di molti di essi, a cominciare da l mio che he generato una serie infinita di thread e contro-thread.
Ho rilflettuto a lungo sui numeri di UGI, ho parlato con molte persone, soprattutto alcune delle più critiche, e sono giunto ad una conclusione.
In molti a mio personale avviso hanno del tutto travisato il senso di UGI all'inizio della loro esperienza in seno a questa community. Lo hanno fatto in buona fede, come in parte l'ho fatto io, e sono certo che sarei ancora oggi vittima di questa confusione se nel frattempo non avessi messo in piedi un'azienda e non avessi cominciato a capire "come gira il fumo".
La mia attuale convinzione è che tutto è migliorabile, del resto siamo tutti essere umani, ma che non possa esistere ad oggi un modello di community per UGI diverso da quello che è. Pena la morte stessa di UGI.
Credo che molte persone "soffrano" di alcuni side-effect di UGI (che ricordiamolo ha una dimensione fenomenale per una community di sviluppatori), soprattutto in merito alla dicotomia community-amicizia, e credo che sia del tutto comprensibile.
Ma credo anche che i rapporti, spesso solidi, di amicizia che in questi anni si sono formati, non possano e non debbano influenzare la gestione amministrativa e strategica di UGI. Altrimenti sarebbe il disastro.
Dobbiamo renderci conto che siamo moltissimi, ognuno con la sua testa, UGI non può essere un luogo di democrazia diretta per alzata di mano, soprattutto nel momento in cui ci vanno di mezzo questioni legali di diritto societario (non scordiamolo mai).
Mi spiace per tutti coloro che sono legati ad un ideale romantico di community, per tutti coloro che si lamentano del fatto che blogger storici se ne siano andati dal muro di UGI, ma per come la vedo io, bè, la vita continua, UGI continua, e i blogger che se ne sono andati sono semplicemente ad un click-away di distanza nel mio aggregatore RSS.
Sinceramente leggere qualcuno nel muro di UGI o nel suo spazio personale ed univoco, è questione per quanto mi riguarda di lana caprina: li ho tutti raggruppati in un folder denominato "UGI" (pensa un po') e leggo in genere direttamente dalla root di questa cartella, e magia-magia, sono tutti ancora all'interno di un mio wall virtuale, il muro di UGI, Andrea Boschin, Lorenzo Barbieri, Igor Damiani... tutti insieme appassionatamente mischiati ed ordinati solo per data... potere della tecnologia e degli aggregatori, dovrebbero provarlo tutti, soprattutto chi si sente orfano di qualcosa o qualcuno.
Per quanto mi riguarda credo che al momento attuale nessuno meglio di Andrea Saltarello possa condurre UGI, nessuno ha la sua autorevolezza, la sua esperienza di gestione aziendale, le sue capacità tecniche e la sua capacità decisionale.
Tutto quello che serve ad UGI.
Al circolino delle bocce si può decidere sentendo parlare tutti e discorrendo comodamente seduti ai tavolini da bar, in UGI no ed è un bene che ci sia il giusto e limitato spazio alla democrazia diretta, altrimenti tutto questo in nemmeno un anno sparirebbe.
Saluti