Innanzitutto lasciatemi ringraziare di cuore tutti
coloro che mi hanno incoraggiato con le loro risposte al mio ultimo post in cui
ho annunciato la partenza di una mia attività in proprio, grazie davvero.
Oggi scrivo solo per fare una riflessione che avrà il valore che ha, ma che a
me ha lasciato una morale, un insegnamento che riveste una certa importanza.
Finchè qualcosa non ha un nome non esiste. Semplicemente è qualcosa che non
si riesce a definire, rimane una nube nella nebbia, impalpabile e sfuggente.
Nel momento in cui ha un nome, semplicemente anche un appellativo, bello o
brutto che sia, solo in quel momento acquisisce fisicità, un significato, dei
contorni.
Il suo esistere.
Oggi io ed il mio collega abbiamo dato un nome alla nostra attività in
proprio.
Oggi esiste, non è più solo nelle nostre menti, vive di vita propria. La si
può toccare.
Ed il senso di vertigini cresce.
Saluti
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