Ho appena letto un post di Marco, a cui voglio rispondere con questo post perché secondo me l’argomento merita una riflessione un po’ più lunga di un semplice commento.
Caro Marco, io non sono per nulla d'accordo con quello che dici, perché secondo me non corrisponde a realtà. Inoltre, sempre a mio parere, è sempre meglio citare nomi e cognomi ed effettive situazioni, piuttosto che riferirsi a generiche situazioni.
Faccio il caso della nostra community, DomusDotNet. Nel giro di due anni, Massimo è diventato MVP e tiene molte sessioni, anche fuori community, e probabilmente ci sarebbe riuscito comunque, ma sicuramente operare nella community ha aumentato la possibilità di farlo. Quasi tutti i soci fondatori hanno tenuto sessioni, e chi non l’ha ancora fatto presto lo farà. Marco, Giorgio, Alessandro, Pietro (che ha tenuto sessioni anche fuori community) ed io, abbiamo tutti tenuto sessioni grazie al lavoro che abbiamo fatto per metter su e gestire una community locale, senza la quale probabilmente non avremmo avuto medesima possibilità. Ciò non di meno, esistono eventi aperti dove le call for paper esistono e non sono fasulle come tu sembri suggerire. Io mi sono trovato a punteggiare quelle dell'evento Codemotion di Roma, e il punteggio viene dato non solo sul tema proposto ma anche sulla validità e abilità dello speaker. Ma questo è normale e anche logico. Per inciso, la mia proposta non è stata accettata e non ne ho fatto un dramma, sarà per un’altra volta. Quindi se vuoi emergere, come in ogni attività devi prima trovare uno spazio per farti conoscere, lavorare sodo con post e altre attività che aumentino la tua visibilità e il tuo “credito”, mettendo a disposizione le tue capacità per la comunità. Se non puoi tenere una sessione, perché nessuno ti da credito, puoi dare tanto scrivendo sul tuo blog. E li sei padrone di scrivere su ciò che vuoi, a qualsiasi livello, 100, 200, 300… 1000! Io sono molti anni che partecipo a molti eventi e solo da poco inizio a esser preso in considerazione, ma non me ne sono mai lamentato. Ho ricevuto talmente tanto dalla community, e prima tra tutte proprio da UGIDotNET (che ha letteralmente cambiato la mia vita, e lo dico senza enfasi, perché è un dato di fatto) che ogni sacrificio, ogni ora rubata al sonno per me è sempre stata ben spesa. Mi basta un commento positivo, anche uno solo, e sono contento di aver restituito un po’ di quel tanto che ho ricevuto. Considera infine che gli eventi sono inevitabilmente limitati (per quanto ultimamente abbondanti) e di conseguenza sono limitate le occasioni per stare sul palco.
Per quanto riguarda Microsoft, distinguerei tra diversi tipi di eventi. Ci sono quelli di promozione delle loro tecnologie e prodotti, e saranno pure liberi di scegliere chi partecipa, no? Poi ci sono quelli delle community, e li sceglie la community.Non ho mai sentito di ingerenze di Microsoft nella scelta degli speakers. Alle volte sono aperti (con call for paper) alle volte sono ad inviti, alle volte sono gestiti da chi si fa “un mazzo tanto” per mandarle avanti. Non credo sia un delitto. Infine ci sono gli eventi “aperti” (Codemotion, WHYMCA, .NET Campus, per citarne alcuni) dove Microsoft partecipa come sponsor (in modo palese, alla luce del giorno). In genere in quest’ultimo caso ci sono degli spazi riservati agli sponsor, espressamente dichiarati come tali, dove ancora una volta mi sembra logico e pacifico che la Microsoft mandi a parlare chi vuole lei.
In conclusione, il mio suggerimento è quello di collaborare attivamente ad una community locale perché allo stesso modo di DomusDotNet, molte altre community locali hanno consentito a molte persone di “calcare il palcoscenico” e farsi apprezzare per il contenuto e per la qualità espositiva. Persone che prima non si conoscevano e che successivamente hanno anche tenuto sessioni in altri contesti.
E se non riesci a fare lo speaker, scrivi, scrivi, scrivi! Che li non ti può limitare nessuno. :-)
posted @ mercoledì 2 maggio 2012 20:54