Iniziamo da: "il datore di lavoro ha l'obbligo di consegnare il prospetto paga" (Legge n.4 del 1953).
La busta paga si divide in:
Intestazione
Corpo
Dati previdenziali, Dati fiscali, TFR, Retribuzione netta.
Nell'intestazione si trovano tutti i dati anagrafici della ditta e del lavoratore: posizione INPS, INAIL, Matricola, Cognome, Nome, Codice Fiscale, Data di assunzione e tutti gli elementi retributivi:
Mese di retribuzione, Sede di lavoro, Contratto di lavoro con livello e qualifica, Elementi del trattamento salariale e i giorni retribuiti/lavorati del mese.
Quello che più conta nell'intestazione sono i valori di: Paga base, Contingenza, eventuale Elemento distinto della retribuzione, Scatti di anzianità, Altri elementi.
Mi soffermerei su questi altri elementi: le aziende italiane giocano molto sul superminimo assorbibile. Cosa è il superminimo? Uno dei tanti imbrogli del mondo del lavoro.
In teoria dovrebbe funzionare cosi:
2010: ho uno stipendio di mille euro
2011: chiedo o mi viene riconosciuto un aumento di 100 euro
2011: ho uno stipendio di millecento euro
2012: chiedo o mi viene riconosciuto un aumento di 100 euro
2012: ho uno stipendio di milleduecento euro
2013: chiedo o mi viene riconosciuto un aumento di 100 euro
2013: ho uno stipendio di milletrecento euro
3 aumenti, stipendio di 1300 euro
In pratica funziona così:
2010: ho uno stipendio di mille euro (di cui 900 di stipendio e 100 di superminimo)
2011: chiedo o mi viene riconosciuto un aumento di 100 euro
2011: l'azienda si avvale del superminimo e ho ancora uno stipendio di mille euro (di cui 1000 di stipendio e 0 di superminimo)
2012: chiedo o mi viene riconosciuto un aumento di 100 euro
2012: l'azienda lo deposita sul superminimo quindi ho uno stipendio di 1000 + 100 di superminimo
2013: chiedo o mi viene riconosciuto un aumento di 100 euro
2013: l'azienda si avvale del superminimo e ho ancora uno stipendio di millecento euro (di cui 1100 di stipendio e 0 di superminimo)
3 aumenti, stipendio di 1100 euro
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