I siti delle aziende italiane

Quando mi viene commissionato un sito, troppo spesso il cliente non ha le idee molto chiare su quello che il sito deve fare e sui risultati che vuole ottenere. L'imperativo è risparmiare e non riesce a capire i costi di ogni cosa che chiede.

Spenderebbe migliaia di euro per una campagna pubblicitaria con manifesti attaccati in città ma non spenderebbe mai la stessa cifra per un sito ben fatto, o meglio per sponsorizzare un sito ben fatto. Troppo spesso si fa un sito solo perchè gli altri lo hanno. D'altro canto si deve considerare che ancora per 10-20 anni chi paga è spesso una persona che ha fatto i soldi quando internet non esisteva, addirittura, a volte, ancora gente che a mala pena sa usare il computer.

Cosa succede allora? Iniziano a guardare i siti dei concorrenti e a richiedere le stesse cose (le vogliono tutte naturalmente), senza capire cosa sia effettivamente utile e cosa no e senza badare ai particolari. I responsabili della comunicazione? Soldi buttati (beh in parte è vero considerando l'ignoranza che vedo in giro).

"Voglio questo, questo e questo e lo voglio subito!": che errore! Alcuni siti dovrebbero avere determinate pianificazioni per quanto riguarda l'inserimento dei contenuti. Invece troppo spesso si vedono siti di aziende italiani miseri, vuoti. Aziende che vendono spazzolini  (ad esempio) con un solo modello inserito: quello di esempio ovviamente. Spesso si arriva a siti con aree riservate dove inserendo le accoppiate user/password più comuni si entra facilmente.

Ovviamente non faccio di tutta l'erba un fascio e non è sempre cosi. C'è poca attenzione anche per le traduzioni in altre lingue: eppure è sufficiente analizzare il traffico. Ho visto siti che, tradotti in russo, hanno aumentato le visite anche del 600%. Ma ho visto anche siti solo in italiano con Paypal e con accessi da tutta Europa che non vendono un prodotto.

Servirebbe tanta formazione insomma... servirebbe far capire perchè bisognerebbe investire di più. Se volessi fare pubblicità oggi la metterei su Facebook, non certo in altri siti. Secondo me attualmente è anche più efficace di google stesso.


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Print | posted @ sabato 12 settembre 2009 21:07

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