Oggi è un venerdì in cui mi sento triste. Sarà il decorso
post-operatorio che ogni tanto mi rimanda in ospedale per le visite di
controllo, sarà stata la settimana in cui ho ricominciato a lavorare, sarà che
avrò il bioritmo basso, sarà che ho lasciato il principe di Persia abbandonato
nelle cascate sottostanti il Palazzo Reale, sarà questo o quell'altro, ma oggi
sono giù.
Ci vorrebbe una gita al mare, una passeggiata all'aria aperta, dovrei buttare
uno sguardo su qualche collina, qualcosa per rilassarsi senza troppi pensieri,
far rallentare il cervello. L'ho detto a non so chi qualche giorno fa: più si
possiede, più si vuole. Se faccio un esame, dopo ne voglio fare 3. Fatti questi
3, ne voglio 10. E' un escalation, un cane che si morde la coda, e si
perde di vista l'evento che ha scaturito questa rincorsa: perchè. Invece, dovrei
godere delle piccole cose, dovrei prendere le 3 amiche più gnocche che conosco e
rapirle, o magari rapire 3 ragazze gnocche sconosciute e volare fino a Parigi.
Non male come piano per il weekend, giusto?
Ed invece sabato e domenica sarò sulla Riviera Adriatica. Mio papà domenica
mattina parteciperà alla Nove Colli, una ciclo-turistica di grande
prestigio, che richiama corridori da tutta Europa. Leggo adesso dal sito che i
partecipanti a questa edizione saranno 10.627, un record assoluto. Mio papà è un
veterano di questa corsa: quando fece la sua prima edizione ero in 1° superiore,
me lo ricordo perchè presi un 10&lode in fisica (moto uniformemente
accellerato, attrito, 9.81 m/s2 quelle cose lì,
insomma). Forse parteciperemo anche io e mio fratello, usando la 500: quest'anno
infatti è stata organizzata una gara con le auto d'epoca, che segue lo stesso
percorso della versione "ciclistica".
Un saluto speciale alla piccola Giulia, del nostro Corrado:
questo è il suo primo weekend, non si scherza: il primo weekend non si scherza
mai.
Vabbè, insomma, buon weekend a tutti, godetevi il Bel Paese, ognuno dove può
e vuole.
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