Perchè la potenza di Roma non sta nel pavimento
freddo del Senato, ma è nella sabbia del Colosseo.
Questa frase non è uscita chissà dove, è una citazione tratta dal film
"Il Gladiatore", un film che sia io che mio fratello adoriamo.
Per avere il vero potere, ottenere prestigio e ritagliarsi una propria
fetta di mondo nella quale sopravvivere, non possiamo sfondare le porte
principali: nella maggior parte dei casi, ci butterebbero fuori a calci nel
sedere. Dobbiamo, dice la frase, passare un po' dalla porta di servizio,
conquistare il popolo usando quello che più ama. Ai tempi della Roma Antica,
conquistare il popolo equivale a conquistare la folla gremita nel
Colosseo.
Ma parliamo di cose serie.
Conosco un amico, neolaureato, che vuole ritagliarsi il mondo bussando
le enormi sfavillanti porte delle grandi multinazionali di
telecomunicazioni: senza fare nomi, quelle che ci tempestano quotidianamente in
TV con telefonini, offerte, modelle, stop alla telefonia fissa, etc.
etc. Lui può farlo, ma lo ritengo un approccio che può essere migliorato. Sono
assolutamente convinto del fatto che anche nel nostro mondo è il popolo a
detenere il vero potere. Mi ha molto colpito la vicenda degli Artic
Monkey, il complesso musicale inglese che sta riscuotendo un certo
successo dopo l'uscita sul Web delle loro canzoni. Senza passare da impresari,
senza investire milioni di dollari in campagne pubblicitarie, in promozione,
nella creazione e distribuzione di CD e così via. Hanno consegnato la loro arte al popolo, e
la loro bravura li ha ripagati. Per
loro si è innescato un meccanismo inverso: mentre prima dovevano essere
loro ad investire tempo e denaro, adesso c'è gente che fa a pugni per
accappararsi il loro marchio. Tutto grazie al Web, a Internet.
Per questo ritengo che il Web sia davvero
democratico e dà davvero una possibilità a ciascuno di noi. Non
importa dove viviate, cosa facciate, investite in voi stessi con un blog, con un
sito, con quello che volete: fatevi conoscere, ritagliatevi il vostro spazio,
perchè tutto dipende da quello. Divertitevi, nel farlo, fate sorridere i bytes che generate quando
scrivete post o quando compilate del codice. Senza il divertimento, non accade
nulla.
Ho visto e vedo tuttora sogni che
muoiono.
Ho un'amica - si chiama Francesca - che quando
andava alle superiori, voleva lavorare nel settore del turismo. Voleva girare il
mondo, voleva fare la hostess o la accompagnatrice turistica. Aveva un sogno
meraviglioso, che pian piano sta morendo da quando ha trovato il ragazzo e sta
mettendo - inevitabilmente - radici nel posto dove vive, a pochi km da casa mia.
Molto tempo fa, quasi scherzando, le ho detto: apri un sito, anche usando spazi
gratuiti, fallo amatoriale, nel tempo libero, non importa. Parla, una volta alla
settimana, dei posti che visiti (anche italiani, non c'è bisogno di andare
chissà dove), di dove vorresti andare: se fai le cose per bene, inneschi un
meccanismo dove ricevi visite, scrivi e ricevi email, la gente ti conosce, parla
di te. Gratifica molto, lo puoi scrivere sul curriculum. Invece ha sempre
sorriso, forse non capendomi fino in findo. Io invece ci credo.
Un altro caso l'ho sentito poco tempo fa alla radio. 4 ragazze single hanno
aperto un blog, nel quale parlano delle loro avventure romantiche più o meno
riuscite. Stanno facendo scalpore, hanno il loro pubblico. Ne ho sentito
parlare, mi pare, su Radio 105 e su Radio DJ. L'idea non è nemmeno tanto
originale, ma loro l'hanno fatto per prime e hanno avuto il loro tornaconto.
Qual'è la morale, allora? Non so, ho espresso pensieri a casaccio, forse, ma
alla fin fine voglio dire che il mondo moderno - soprattutto nel nostro campo -
ci dà davvero potenzialità impensabili fino a qualche anno fa. E' incredibile la
quantità di cose che potrei scrivere sul mio curriculum da quando frequento
attivamente la community (che è un anno, se ci pensiamo bene): la certificazione
in primo luogo, e via via tutte le altre. Deve assolutamente accadere anche in
tutti gli altri settori, non ho dubbi su questo: dalla cucina al turismo, allo
sport a chissà cosa. La stessa UGIdotNET (correggetemi se sbaglio) è nata così
dal nulla, ed oggi è una realtà che tutti noi conosciamo. Molte cose, molto più
di quelle che potete immaginare, nascono per caso, per passione, dal nulla, ma
alla fine le idee migliori la spuntano.
Credo nel popolo, insomma, credo nel fatto che tutti noi possiamo consegnare
la nostra arte a tutti, e ad avere un tornaconto in quello che volete:
prestigio, soldi, curriculum migliore, capacità, etc. etc.