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  • Questo blog si propone di raccogliere riflessioni, teoriche e pratiche, su tutto quello che riguarda il world-computing che mi sta attorno: programmazione in .NET, software attuale e futuro, notizie provenienti dal web, tecnologia in generale, open-source.

    L'idea è quella di lasciare una sorta di patrimonio personale, una raccolta di idee che un giorno potrebbe farmi sorridere, al pensiero di dov'ero e cosa stavo facendo.

    10/05/2005,
    Milano

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[MCAD.43] La sicurezza basata sull'utente di Windows

Nei post [MCAD.31] e [MCAD.33] abbiamo visto come lavorare con .NET avendo a che fare con la CAS (Code Access Security ), ovvero come assegnare o revocare dei permessi in base all'origine e all' "affidabilità" del codice che sta per essere eseguito. In base all'URL di provenienza, a seconda che l'assembly venga eseguito dalle directory locali del proprio PC oppure dalla Intranet, il runtime .NET assegna un permission sets piuttosto che un altro. Abbiamo visto come usare caspol.exe oppure il tool analogo (Microsoft .NET Framework 1.1 Configuration) per amministrare i permessi in modo congruo con quello che ci interessa fare.

Esiste anche una seconda possibilità, identica a quella che veniva usata nell'era pre .NET. Ovvero, assegnare dei permessi in base all'utente attualmente loggato sul PC, oppure al suo gruppo di appartenenza. Questa logica viene implementata attraverso le classi WindowsIdentity e WindowsPrincipal: vediamo come usarle correttamente.

Come rilevare l'utente corrente ed il suo gruppo di appartenenza
Innanzitutto occorre dichiarare l'uso del namespace System.Security.Principal. Fatto questo, possiamo utilizzare le classi WindowsIdentity e WindowsPrincipal. La prima classe fa riferimento ad un Identity, ovvero ad uno user di Windows, mentre la seconda classe è utile perchè espone un metodo IsInRole che ci permette di capire se un certo utente appartiene ad un gruppo specifico passato come parametro.
Vediamo qualche riga di codice veloce veloce:

WindowsIdentity io = WindowsIdentity.GetCurrent();
StringBuilder testo = 
new StringBuilder(string.Empty);
testo.AppendFormat("Tipo di autenticazione : {0}; ", io.AuthenticationType);
testo.AppendFormat("Username : {0}; ", io.Name);
testo.AppendFormat("E' anonimo? : {0}; ", io.IsAnonymous);
testo.AppendFormat("E' autenticato? : {0}", io.IsAuthenticated);

Il metodo statico GetCurrent() ritorna un'istanza relativa all'utente correntemente loggato nel dominio. Mi sono divertito ad usare la classe StringBuilder per costruirmi una stringa da mostrare in una bella TextBox sul mio WF di prova. La property Name ritorna una stringa formattata come: DOMAIN\Username. Nel mio caso, sul mio PC di casa, mi ha ritornato "TERRA\Igor". Le altre property IsAnonymous e IsAuthenticated ritornano rispettivamente valori booleani che indicano se l'utente è anonimo (nel mio caso, false), e se l'utente è stato autenticato (per me true).

Già con queste property possiamo divertirci e adattare l'esecuzione del codice in modo opportuno. Per esempio, abilitare un MenuItem solo se lo username è "Admin". Tramite la classe WindowsPrincipal possiamo invece risalire al gruppo di appartenenza dell'utente stesso.

WindowsPrincipal prin = new WindowsPrincipal(io);                        
if (prin.IsInRole(WindowsBuiltInRole.Administrator))
    testo.Append("; Fai parte degli Administrators!");

Il metodo IsInRole possiede 3 overload diversi: posso usare l'enum WindowsBuiltInRole (come nell'esempio qui sopra), posso usare un valore int (???) oppure, infine, posso usare una string . La chiamata al metodo IsInRole ritorna un valore boolean che ci dice se l'utente passato nel costruttore di WindowsPrincipal appartiene o meno al gruppo passato come parametro.

Il codice qui sopra mi dice se appartengo al gruppo degli Administrators: nel mio caso, sì. Purtroppo, non sono riuscito ad ottenere lo stesso risultato usando come parametro una string: ho provato "DOMINIO\Administrators", "DOMINIO\Administrator" e tutte le possibili varianti (usare il nome del PC al posto del dominio, per esempio), ma in tutti i casi mi ha sempre ritornato false.
Con l'enum WindowsBuiltInRole nessun problema: continuerò, se mi servirà, ad usare questo.

Sicuramente c'è ancora molto da dire, ma...
Quando si ha a che fare con la sicurezza delle applicazioni, c'è sempre molto da dire e molto da imparare. Se siccome il giorno dell'esame si avvicina, chiudo qua il discorso.

I prossimi post saranno più che altro mirati a parlare degli argomenti "minori" che ho tralasciato, come i files *.config (che odio, non sopporto e, ne sono certo, all'esame mi fregheranno) ed alcuni tools della command-line come tlbimp.exe ed affini. Qualsiasi suggerimento è, come al solito, ben accetto!
Alla prossima...

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Print | posted on lunedì 3 ottobre 2005 15:41 | Filed Under [ MCAD ]

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