Stamattina sentivo Melog su Radio 24, quando il conduttore, Gianluca Nicoletti, ha parlato del cosiddetto "onere della leggerezza", ovvero del peso di riuscire ogni tanto a trattare argomenti leggeri, o argomenti pesanti prendendoli un po' con leggerezza, sdrammatizzandoli.
Vedo un sacco di gente che non riesce ad alternare momenti "leggeri" a momenti "seri", almeno "pubblicamente", non nella vita privata o lavorativa in compagnia di amici e colleghi.
In moltissimi pensano che uno per essere serio deve far trasparire sempre e solo il lato "noioso" delle cose. Uno non può essere un professionista serio se ogni tanto è sopra le righe...
Questo vale, IMHO, soprattutto per i blog. A me annoiano moltissimo i blog esclusivamente tecnici, quelli che riportano solo notizie, pezzi di codice o altro, senza mai mostrare la persona che ci sta dietro. Naturalmente il tutto dipende sempre dal contesto, ma la cosa che più apprezzo delle persone è il loro "lato umano", non quante righe di codice riescono a bloggare (per quello ci sono gli articoli, i tip, le sample, etc... etc...).
Mi ricordo ancora chi paragonava blog di persone serie al mio, dicendo che se uno parla di certe cose (ai tempi era Google Moon) non è di certo una persona seria.
Io rispondo è che è facile non togliersi mai la scopa dal... quando si scrive, ma è molto più difficile riuscire ad affrontare allo stesso modo e con lo stesso impegno n tipi di argomenti diversi, da quelli molto tecnici, a quelli personali, scherzosi o altro...
Con questo non voglio criticare tutti quelli che preferiscono scrivere o leggere blog esclusivamente tecnici, o persone che hanno "un'immagine da mantere", è solo che io non sono così... e sono contento.