Ancora su WPF

Prendo spunto dai post di Gabriele e Raffaele. Secondo me non dobbiamo pensare che WPF debba stravolgere quanto fatto da WinForms. Non dovremo per forza riprogettare tutta l'interfaccia dei nostri applicativi. La maggior parte delle applicazioni va bene così. In effetti anche Vista ha applicazioni alla Xp con i controlli standard con grafica migliorata. Quindi già il porting delle applicazioni "ASIS" miglioreranno la User Experience sotto Vista. Il vero vantaggio di WPF sta invece nel fatto che da oggi si possono scrivere applicazioni che prima era molto complicato ottenere su WinForms. Ad esempio nel campo gestionale, si potranno rappresentare i magazzini attraverso mappe 2D o meshes 3D con colorazioni diverse in base al tempo di giacenza o altri parametri. Il magazzino potrà essere navigato virtualmente e gli operatori avranno un'interfaccia più semplice ed intuitiva rispetto ad un insieme di codici e convenzioni. Anche nell'ambito produttivo le interfaccie potranno mostrare linee di produzione, macchinari, ecc.. dando informazioni sull'andamento dell'attività, delle manutenzioni e anomalie. L'inserimento di una fattura o di una anagrafica,  pur migliorabili, potranno rimanere inalterate. WPF deve essere visto come un valore aggiunto a quanto fino ad ora abbiamo prodotto. In questo senso penso che la spinta verso la realizzazione di applicazioni basate su WPF averrà nel breve periodo e sarà forte al punto da giustificare lo sforzo di apprendimento della tecnologia. Chi comunque ha esperienza con ASP.NET anche se in ambito WinForm usa ancora VB6, sarà agevolato. Quello che invece richiederà maggiori sforzi e sarà più invasivo sugli applicativi esistenti sarà la conformità a UAC, ma questo è un altro discorso...

posted @ mercoledì 22 novembre 2006 12:35

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Comments on this entry:

# re: Ancora su WPF

Left by Cristian Bressan at 22/11/2006 14:18
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@Gian Maria
WPF, VB6 o WinForms .Net alla fin fine generano finestre e controlli di sistema. Quindi l'integrazione funziona alla stessa maniera di quanto già succede per controlli o finestre scritte in VB6 e ospitate in WinForms .Net o viceversa. Dal punto di vista operativo funziona. Magari qualcuno potrà storcere il naso, ma alle volta la salvaguardia degli investimenti giustifica anche accrocchi simili.
La tua osservazione sul parco macchine è giusta. Da un lato dobbiamo condiscendere le idee ed il budget del cliente (fino ad un certo punto :-) ), dall'altro non possiamo limitarci dall'usare i vantaggi delle nuove tecnologie. Quindi l'unica soluzione è quella di dividere il nostro applicativo in tanti pezzi, uno per ciascuna funzionalità. Poi se il cliente vuole tenersi il Windows 98 o 2000, non potrà usare il magazzino 3D ma quello standard. E' quindi giustificato un approccio che affianchi alla tecnologia esistente quella nuova.
Io così ho fatto per .Net e al momento ho applicazioni COM che convivono perfettamente con parti .Net e non ci sono ancora argomentazioni così forti da farmi mettere mano alle parti COM.

# re: Ancora su WPF

Left by sohbet at 08/02/2009 15:59
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# re: Ancora su WPF

Left by pay for essay at 18/11/2016 16:45
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We as a whole ought to offer significance to the instruction than we advance training. As I would see it thusly we increment the proportion of instruction in our nation.
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