Comunque vada sarà un successo, e con il senno di poi non posso che confermare.
Probabilmente il mio giudizio è alterato dal fatto che per la prima volta ho tenuto una sessione e coordinato la prima BOF made in UGI, ma non credo che tutto questo offuschi la ragione fino a farmi travisare l'evento.
Ci sono due aspetti che mi sento di sottolineare: il successo della track underground che da esperimento credo debba essere promosso ad appuntamento fisso, e la "tenuta" dell'auditorium fino alla fine della due giorni, ovvero la lunga sessione architetturale di Andrea e la Q&A finale.
Ovviamente non posso non riflettere sulle mie "prestazioni", se da una parte la BOF è stata oltre che divertente una vera e propria sorpresa per l'alto livello di partecipazione (temevo sinceramente che alla fine avrei dovuto parlare come se fosse una sessione, cosa che non volevo davvero fare), dall'altro mi sono reso conto di aver pagato lo scotto della "prima volta", ma la fortuna ha voluto che non si notasse molto proprio perchè ho parlato molto poco. Cmq ribadisco che sono assolutamente favorevole all'introduzione in pianta stabile di questo tipo di incontro anche ai prossimi eventi, spazio e tempo permettendo.
Il giorno dopo per assurdo mi sono sentito sin dal risveglio più tranquillo, e ringrazio Andrea che mi ha preso da parte 10 minuti per darmi quei 2-3 consigli che mi hanno permesso di rivolgermi in modo ancora più rilassato alla platea. La sessione su Entity Framework personalmente penso sia andata meglio dal punto di vista della scioltezza, avvantaggiato anche dal fatto che in un'ora e un quarto non c'era proprio il pericolo che su un argomento del genere si rimanesse senza cose da dire (in effetti l'argomento mi ha aiutato moltissimo proprio perchè è una novità piuttosto importante ed in fondo parla da solo, indipendentemente dallo speaker). Un motivo di soddisfazione personale è quello di aver calcolato abbastanza bene la lunghezza dei tempi per argomento e la scelta degli stessi, alla fine ne ho saltato solo uno, ovvero gli scenari di mapping che prevedono l'ereditarietà. Le critiche che mi faccio sono un paio: il mouse che per qualche strano motivo ha fatto le bizze (e oggi funziona bene...), avrei dovuto controllarlo prima, l'aver guardato la platea solo in direzione di 3-4 persone, l'essermi posizionato solo da un lato della sala, nonostante la disponibilità di due schermi per le proiezioni. Probabilmente ci sono state altre imperfezioni, ma sinceramente non ho la lucidità per rilevarle.
Se chi ha seguito la sessione avesse dei suggerimenti da mandarmi, non lesinate!
Un saluto particolare va a Mauro che non avevo mai visto prima in veste di speaker e che ho trovato molto brillante, a Stefano con cui ho condiviso alcune impressioni su EF e a Matteo, mio conterraneo, che mi ha fatto "respirare" aria di casa.
C'è cmq una considerazione che devo ancora fare: questi eventi sono importanti a tutti i livelli. Durante la sessione finale di Andrea, nonostante lo abbia sentito più volte, lavori con lui e abbia scambiato impressioni su vari argomenti a più riprese, ho appreso una sfumatura che ancora oggi mi mancava, ovvero la differenza fra Domain Logic e Application Logic, io che ho sempre parteggiato per il Domain Model totalmente anemico (ovvero le entità di business che contengono solo i dati). In questo senso credo che le BOF potranno apportare benefici sostanziali su argomenti precisi e particolari come possono essere questi.
Infine una considerazione più generale: UGI è cresciuta e secondo me è entrata in una nuova fase. Ovvero quella in cui ai continui nuovi arrivi che si trovano alle prime esperienze di community e forse anche di tematiche trattate, si aggiungono i "vecchi", quelli che sono anni che partecipano e che hanno assimilato i messaggi più volte ribaditi. In questo senso credo che sia necessario amalgamare i due tipi di auditorium, trovando soluzioni innovative (almeno per UGI) dal punto di vista della comunicazione, e credo che Andrea abbia fatto molto bene a introdurre una prima BOF e la track Underground. Mi domando se eventualmente ci fossero anche altre strade da seguire: abbiamo visto che sperimentare paga.
Saluti