In allegato alle mie ultime spedizioni MSDN ho trovato delle cartoline di pubblicità per il MEDC 2007, che si terrà a Berlino il prossimo 25 e 26 Giugno. Stavo pensando di andarci: il prezzo non è affatto proibitivo, ne aprofitto per fare un volo in aereo (mio fratello sarebbe orgoglioso di me!), per visitare la città e soprattutto potrebbe essere un buon investimento per il mio futuro professionale.
Ma poi quest'ultima frase mi ha fatto pensare. Oggi mi occupo di sviluppo su dispositivi mobile, ma chi mi dice cosa farò davvero nei prossimi mesi? E sviluppando il discorso...ho davvero un'idea precisa su cosa mi conviene investire per migliorare il mio lavoro? Da un certo punto di vista, oggi ha un po' più di senso leggere e studiare libri generici e non specifici sulla tecnologia, ma questo è vero fino ad un certo punto. Sto quasi ultimando (penultimo capitolo) la lettura del libro di Petzold su WPF, ovvero un framework che oggi potrei anche trascurare (perlomeno nelle mie canoniche 8 ore lavorative): la realtà è che WPF mi piace davvero e la sera - quando mi sento ispirato ed ho voglia e non ho nient'altro da fare - lavoro su un piccolo progetto reale che ha a che fare con casting e modelle, per fare il porting di un mio software scritto qualche anno fa in Visual Basic 6.0.
Il mio discorso è un po' più generale: chi mi dice che oggi mi conviene davvero investire nel mobile, perchè magari ci lavorerò su per i prossimi 2 anni? Oppure mi converrebbe studiare di più WCF, che uscirà nel prossimo Compact Framework, in simultanea con Orcas? Oppure passare al Lato Oscuro e sviluppare con ASP.Net? Oppure SQL Server? E non sto parlando di uno o due libri acquistati su Amazon, la cui spesa potrebbe anche essere trascurabile: sto parlando di libri, di workshop, di conference in giro per l'Europa, di tempo speso tutte le mattine per studiare questo o quello, di tempo passato a googlare, a leggere documentazione, a leggere codice. Non sono sciocchezze, credo.
Alla fine è la nostra passione che ci tiene legati e penso che ciascuno di noi conosca molto più di quello che deve, e questo è sicuramente un bene. E' sicuramente giusto essere agili, avere comunque una visione un po' più ampia di tutto il panorama, ma quando c'è il desiderio di specializzazione si potrebbe correre il rischio di non saper dove andare a parare.