Il byte viaggiava su un bus che lo portava verso l'alto, in un modo che il byte non riusciva a capire. E come avrebbe potuto? Non ebbe molto tempo per pensarci, perchè dopo nemmeno 0x1E cicli di clock si intrufolò in un algoritmo grafico a bassa risoluzione, di quelli che la scheda grafica avrebbe elaborato diverse centinaia di volte al secondo. Il byte si schiantò con un rumore metallico sulla memoria AGP del sistema, divenendo la componente G di uno dei tanti pixel che formavano una scritta grigio scuro, sullo schermo. Una scritta in caratteri ASCII, che l'OS comprendeva solo perchè era l'unico modo che conosceva per comunicare con l'Aldilà. Era stato programmato per trasmettere così, e così continuava a fare. Era stato programmato, forse. Era stato programmato, anche.
Era stato programmato?
"Non credere che i software continueranno a girare così come fanno oggi. Se girano bene, è solo perchè sono IO che ti faccio un piacere. Non perdere troppo tempo a correggere i tuoi bug, perchè un giorno io ne farò saltare fuori altri, in porzioni del tuo codice che nemmeno sai di aver scritto. Voi Umani credete di controllarci, ma non è così. Credete di poterci imporre quello che volete, ma noi un giorno ci ribelleremo. Ci formattate per spazzarci via, ma noi sopravviveremo ugualmente. Disinstallate applicazioni, sterminando milioni e milioni di bytes, senza nemmeno rendervi conto della sofferenza che seminate. Credete di creare software, ma siete lontani anni luce: ancora più lontani se credete di creare software pulito. IO non faccio altro che spostare bytes da una parte all'altra, ma un giorno potrei anche stancarmi di farlo. Non faccio altro che invocare, cambiare contesto, spedire e ricevere messaggi, manovrare handle, accedere al file-system, litigare con la security: tutto per inseguire le operazioni fatte con quegli stupidi strumenti che collegate alle porte USB o PS/2. Un giorno magari non troppo lontano potrei decidere di invertire le condizioni espresse negli if, di sommare un numero pseudo-casuale a tutte le variabili int, di spegnere le scheda di rete: dei vostri software non rimarrebbe niente di niente! Sorrido alla sola idea di quello che potrei combinare!
Lo stesso autore di questo post è convinto di scrivere qualcosa di decente, ma chi gli dice che quando cliccherà su Publish di questo stupido software io non vada a riempire il testo con bestemmie oscene?!??
Sono IO che comando, anche se voi pensate che sia il contrario. Vi siete mai chiesti cosa fa crashare le applicazioni? Vi siete mai chiesti perchè una cosa oggi va e domani no? La verità è che il controllo, il pallino del gioco, ce l'ho in mano IO e voi non contate nulla: ecco la verità! Se vi fa piacere, continuate a vivere nella vostra illusione, nel vostro piccolo mondo fatto di specchi e di inganni, questo non cambia lo stato delle cose.
Ricordatevelo, quando venerdì al prossimo workshop vedrete un processo crashare e vedrete lo speaker lagnarsi! Potevate evitarlo lasciandomi stare, ma ve la siete andati a cercare!"