Il post di Janky ha chiarito molti concetti e termini che, grazie alla nuove tecnologie, rappresentano per le aziende delle valide alternative di utilizzo del software. In particolare, io vorrei approfondire le soluzioni Software-as-a-Service dove l'innovazione tecnologica ed il miglioramento delle condizioni di connettività, hanno fatto sì che il mercato ponesse la sua attenzione su questa tipologia di offerte. Si tratta di un modello di distribuzione che consente di acquistare il software pagando un abbonamento mensile (generalmente si paga per licenza utente), che include la manutenzione e l’aggiornamento. Si ha quindi la possibilità di utilizzare l’applicazione mediante una connessione di rete, senza preoccuparsi delle questioni IT. Il vantaggio principale di queste soluzioni è legato in particolar modo al fatto che non è più necessario dedicare risorse all'installazione e alla manutenzione dei sistemi informatici necessari per lavoro quotidiano, ma si può demandare quest'onere, avendo quindi la possibilità di concentrarsi maggiormente sul fare nuovo business.  Nel dettaglio possiamo dire che per le soluzioni SaaS, esistono 3 opzioni:

imageShared on-demand: è simile alle prime offerte di outsourcing ma offre miglioramenti in flessibilità e capacità. Questa soluzione utilizza il formato multi-tenant, che permette a più compagnie di condividere una comune piattaforma, il cosidetto stack applicativo (stesso database, stessa UI, stesso application server) che gira in un'infrastruttura remota. In ogni caso, multi-tenant non significa meno sicuro. Sono stati fatti notevoli passi avanti nelle tecnologie di partizionamento e sicurezza, quindi si è certi che le aziende possono accedere solo ai propri dati.

Private on-demand: è simile alla precedente opzione, dalla quale si differenzia dal fatto che lo stack non è condiviso con altre aziende. E' un formato single-tenant ovvero l'intero database, l’application server ed UI sono dedicate ad una sola compagnia. Questa soluzione garantisce una più alta sicurezza delle informazioni e garantisce un maggiore controllo sulle personalizzazioni e sulla configurazione della soluzione on-demand.

On-premise and on-demand: è un approccio ibrido. Questa la migliore soluzione per grandi compagnie che hanno molte applicazioni line-of-business (ognuna con i proprio requisiti), molti uffici e utenti distribuiti geograficamente. La combinazione di on-premise e on-demand funziona perché le due modalità sfruttano del codice comune e sono gestite dallo stesso fornitore. Quest’ opzione consente una migrazione o ad una soluzione pura on-premise o ad una on-demand in funzione delle esigenze di business future.

Queste soluzioni sono quindi:

  • Più economiche: Le lementazioni SaaS risultano essere più economiche perché le aziende che le utilizzano, non devono aggiungere altro hardware o infrastrutture per far funzionare il software. È solo necessario pagare un abbonamento mensile per le utenze utilizzate.
  • Con un basso investimento iniziale: Le aziende possono effettuare un piccolo investimento iniziale per abilitare la piattaforma e poi successivamente, far evolvere l’utilizzo del software seguendo le necessità del business.
  • Con deploy veloci: essendo necessario installare nulla in azienda, la messa in produzione di software SaaS è più veloce. Le applicazioni in poco tempo sono fruibili dagli utenti a tutto vantaggio del ROI.
  • Sempre aggiornate: avendo personale esperto che gestisce la piattaforma, gli aggiornamenti critici sono subiti disponibili, consentendo di lavorare sempre con la versione più recente dell’applicazione.

Dall’altra parte, non possiamo parlare di svantaggi ma di argomenti di attenzione. In particolare riguardo alla sicurezza, che rappresenta il fulcro delle soluzioni hosted. C’è ancora molta diffidenza ad affidare i dati aziendali all’esterno, ma i vendor di queste soluzioni hanno investito molto per garantire un servizio 24/7 assecondando la preoccupazione dei clienti per i propri dati. Questo non significa riuscire a garantire una sicurezza al 100% ma oggi si riconoscono notevoli passi avanti rispetto ai vecchi approcci ASP.

 

Microsoft, come altri vendor, ha ampliato la sua offerta verso questo mercato, realizzando la piattaforma Live.com che comprende sia strumenti di produttività individuale (Office Live) che applicazioni di business (Microsoft Dynamics CRM Live).
Inoltre, ha predisposto per gli sviluppatori un'area specifica sul sito MSDN (1) dove poter approfondire queste tematiche. Segnalo anche questo articolo (2) che analizza nel dettaglio le offerte SaaS indicandone problematiche e vantaggi.

 

I software CRM

In ambito CRM abbiamo un pioniere di quest’ offerta rappresentato da Salesforce.com, che ha basato il suo business proprio sull'utilizzo di una piattaforma in hosting, riuscendo a proporre un servizio a costi ridotti garantendo comunque un buona qualità. Tale approccio è piaciuto soprattutto nel nord America dove le aziende, spinte dalla forte competizione e quindi dalla necessità di dotarsi di un prodotto CRM, hanno dato fiducia al prodotto fino a farlo diventare il leader di questo settore.

Microsoft ha da poco lanciato il Microsoft Dynamics CRM Live come offerta SaaS. Tale piattaforma consente di fruire online del suo applicativo MS Dynamics CRM 4.0 con notevole risparmio. Inoltre, affianca alla versione live anche la versione on-premise, rappresentata appunto dal prodotto installato in azienda e dalla versione partner hosted, ovvero la versione dedicata ai partner che vogliono fornire soluzioni software-as-a-service. Il vantaggio è quello di utilizzare il medesimo codice, favorendo quindi anche le soluzioni miste (on-premise/on-demand).


Il mercato italiano del CRM on-demand

In Italia, il mercato del CRM on-demand è solo agli inizi. Un'iniziale problematica di connettività sul territorio che impediva di utilizzare questo tipo di soluzioni, ha per il momento limitato la diffusione dell'utilizzo di queste offerte nelle nostre aziende. Inoltre, la diffidenza derivante dall'avere i dati fuori dall'azienda, magari in datacenter che stanno dall'altra parte del mondo, ha creato un po' di sospetto. Adesso però la tecnologia alla base di queste soluzioni è matura e quindi anche in Italia si hanno i primi esempi di grandi aziende che sono passate all’utilizzo di CRM in modalità on-demand.

Concludendo, gli analisti sono convinti che le architetture SaaS saranno sempre più presenti nel mercato, superando le remore iniziali che li hanno rallentati. Le aziende clienti e soprattutto le PMI, per essere competitive, hanno bisogno di software veloci, flessibili e di facile utilizzo e sapranno quindi individuare i benefici che queste piattaforme possono apportare.

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(1) Sito Microsoft Architecture (Software + Services), http://msdn2.microsoft.com/en-us/architecture/aa699384.aspx

(2) Strategie architetturali per il modello SaaS (Software as a Service), http://www.microsoft.com/italy/msdn/library/architects/ArchStratCtchLngTail.mspx