VideoSorveglianza: tra Privacy e Sicurezza...

Quante volte c'è capitato, passeggiando per le nostre città, di notare il prolificare di telecamere adibite a videosorveglianza che con occhio più o meno indiscreto ed in nome della sicurezza privata ci riprendono, arrivando al punto di poter tracciare i movimenti dei singoli cittadini, in violazione del nostro diritto alla privacy?
Già, privacy, un termine negli ultimi anni abusato da legislatori e opinione pubblica, ma forse sempre più sacrificato come merce di scambio allo sviluppo tecnologico. Ma quale è, se c’è, il limite? Quanta è la fetta di libertà da sacrificare?
In tema di videosorveglianza il punto è: quanto è sacrificabile la privacy collettiva per la sicurezza del privato?


Sull’argomento la legislazione italiana ha preso una posizione, gettando le linee guida, ma come troppo spesso accade quando la risposta del legislatore è pronta, l’attuazione non lo è altrettanto e perciò la normativa c’è ma non la si rispetta.
Ma vediamo da vicino alcuni dei punti fondamentali della regolamentazione, dettata dal Garante della Privacy in osservazione del d.lgs 196/2003 (Codice di protezione dei dati personali), per poter utilizzare strumenti di videosorveglianza ai fini della sicurezza:


• Prima di installare un impianto di videosorveglianza occorre valutare se la sua utilizzazione sia proporzionata agli scopi perseguiti o se non sia invece superflua. Gli impianti devono cioè essere attivati solo quando altre misure (sistemi d’allarme, altri controlli fisici o logistici, misure di protezione agli ingressi ecc.) siano realmente insufficienti o inattuabili.
• I cittadini che transitano nelle aree sorvegliate devono essere informati della rilevazione dei dati. L’informativa (della quale il Garante ha anche messo a disposizione un modello semplificato: un cartello con un simbolo ad indicare l’area videosorvegliata) deve essere chiaramente visibile ed indicare chi effettua la rilevazione delle immagini e per quali scopi.
• In caso di registrazione, il periodo di conservazione delle immagini deve essere limitato: a poche ore o al massimo 24 ore, fatte salve speciali esigenze di ulteriore conservazione in relazione a indagini. Per attività particolarmente rischiose (es. banche) è ammesso un tempo più ampio, che non può superare comunque la settimana.
• Chi installa telecamere deve perseguire finalità determinate e di propria pertinenza.

Cartello di avviso di videosorveglianza


Sembra chiaro, soprattutto nei primi due punti, che la regolamentazione non è propriamente seguita dai privati ed è per questo che prolificano telecamere anche dove forse sembrano essere misure di sicurezza eccessive, come negozi di ottica, piuttosto che di telefonia.
Ma, mentre il primo punto lascia spazio all’interpretazioni e quindi a scontri tra correnti di pensiero differenti, è il secondo punto che fa riflettere, perché se prolificano sempre più sistemi di videosorveglianza, non possiamo dire altrettanto sui cartelli informativi che dovrebbero avvertire il cittadino che è sotto l’occhio di una o più telecamere, anzi direi che i cartelli informativi sembrano essere una rarità utilizzata solo da qualche privato scrupoloso e attento.


Il Garante, da parte sua, combatte il fenomeno con controlli (soprattutto su segnalazione di cittadini) che porta a provvedimenti anche sanzionatori sia amministrativi che penali, ma è palese che l’operato dell’autorità non appare sufficiente a contrastare questa apparente, ma dilagante, mancanza di rispetto per le normative vigenti. Dico apparente, perché forse, se da una parte c’è la negligenza di chi decide di utilizzare lo strumento di videosorveglianza, dall’altra c’è anche una carente informazione sul tema e se è vero che la legge non ammette l’ignoranza, è anche vero che bisognerebbe fare decisamente di più per portare a conoscenza della comunità quei temi che coinvolgono i diritti dei cittadini, specie diritti come quello della privacy che sembrano col passare del tempo, e con lo sviluppo tecnologico, in via di estinzione.
 

posted @ sabato 9 ottobre 2004 15:13

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Comments on this entry:

# VideoSorveglianza: tra Privacy e Sicurezza

Left by Raider at 09/10/2004 15:22
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# Webcams, reti neurali e Grande Fratello...

Left by LastKnight .NET Blog at 14/10/2004 16:58
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# Webcams, reti neurali e Grande Fratello...

Left by LastKnight .NET Blog at 14/10/2004 16:58
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# re: VideoSorveglianza: tra Privacy e Sicurezza...

Left by Matteo G.P. Flora at 14/10/2004 17:00
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Ti ho risposto con un post QUI:

http://blogs.ugidotnet.org/lastknight/archive/2004/10/14/4273.aspx

Bell'articolo.
M.
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