Ad un anno e mezzo dalla mia dichiarazione di intenti, voglio cercare di fare il punto della situazione:
- Per quanto riguarda il passaggio (per me tostissimo) dalla programmazione procedurale a quella orientata agli oggetti, direi che il dado è tratto. Mi sono molto piaciuti sia
- Object Thinking
- Head First Object Oriented Analysis and Design
e anche se ho moltissima strada da fare, perchè molto devo ancora mettere in pratica di quello che ho imparato e (forse) capito, direi che ho ben chiara la strada da seguire.
- Il passaggio dal pascal al c# è stato quasi indolore, di molto facilitato dal fatto che c# mi piace parecchio, anche se alcune cose mi lasciano perplesso (nonostante i chiarimenti ricevuti). Ovviamente sono alle prime armi, ma non vedo ostacoli insormontabili, piuttosto tanto lavoro ancora da fare (visto che mentre studio, il c# continua ad estendersi con le versioni 3.0 e 3.5 e mi riporta al paradosso di Achille e la tartaruga).
- Grazie a UgiDotNet ho appreso dell'esistenza della metodologia TDD (Test Driven Development), che mi impongo di applicare sempre, anche se la tentazione di dire "non ho tempo" o "in questo caso proprio non ce n'è bisogno" è sempre fortissima!
- Per quanto attiene alla gestione dei dati sono ancora in alto mare: ADO.NET, NHIBERNATE o db4objects ? Ovviamente dipende dal progetto... ma in ogni caso per adesso sto studiando/usando il primo e per nulla gli altri due! Perlomeno so che esistono (e non faccio più confusione tra i vari ORM e db4o, anche grazie a Janky).
- Nota dolens sono le certificazioni:
- MCTS Self-Paced Training Kit (Exam 70-536): Microsoft .NET Framework 2.0 Application Development Foundation
- MCTS Self-Paced Training Kit (Exam 70-526): Microsoft .NET Framework 2.0 Windows-Based Client Development
- MCTS Self-Paced Training Kit (Exam 70-528): Microsoft .NET Framework 2.0 Web-Based Client Development
Il primo libro (70-536) l'ho completato, ma voglio fare più pratica prima di dare l'esame; il secondo mi ha veramente deluso perchè mi aspettavo una visione più architetturale ed invece è un compedio di nozioni, spesso errate (vedi la serie di Errata Corrige redatta da Marco Minerva) mentre il terzo... non lo ancora aperto! (ogni commento è superfluo, unica scusante è che il tempo a disposizione non è illimitato, tutt'altro!)
Detto questo, dopo un anno e mezzo posso dire di avere perlomeno un quadro più preciso degli strumenti che mi necessitano per poter sviluppare una applicazione in .NET, e una seppur minimale capacità di usarli.
Ma in questi giorni, dovendo iniziare a realizzare una applicazione reale di una certa complessità (almeno per me!) che mi necessita per la mia azienda, ho dovuto decidere se tenere tutto questo studio ancora sospeso, in una "realtà separata", e utilizzare il buon vecchio Borland Delphi oppura fare il grande salto e svilupparla in .NET .
E mi sono accorto che mi manca ancora una visione d'insieme, più architetturale, proprio ciò di cui lamentavo la mancanza nel leggere il kit dell'esame 70-526.
E sempre grazie alla lettura del muro UgiDotNet sono stato reindirizzato al sito Microsoft patterns & practices, e ho deciso:
Ovviamente sono desideroso di consigli e commenti.
Ciao!
posted @ venerdì 9 novembre 2007 03:02