Keyzard, il mio piccolo gioco creato ormai
un paio d'anni fa, è tornato ad animare la mia domenica pomeriggio. Era nato un
po' come una sfida, creare con Visual Basic 6.0 un gioco ovviamente non certo
all'avanguardia, ma comunque capace di far divertire e sorridere. Per crearlo,
mi ero basato sulla stessa idea di un vecchio gioco che avevo sul mio primo
computer, il TI-99/4A. Il gioco si chiamava - con molta originalità -
Far West e si trattava fondamentalmente di un duello fra due
pistoleri. Il cattivo sparava delle lettere verso il buono. Il giocatore, per
rispondere al fuoco, doveva premere sulla tastiera la lettera
corrispondente.
Lo stesso meccanismo ricreato con Keyzard. Ovviamente, la
grafica è un po' migliore. Con l'aiuto della mia ex, che per l'appunto faceva la
grafica, abbiamo creato fondali, animazioni in Flash, voci parlate, etc. etc.
Quando l'ho distribuito, facendo pubblicità soprattutto su newsgroup, ci siamo
accorti di aver prodotto un piccolo successo. E' stato scaricato da più di 5.000
persone, fino ad oggi.
Ma la cosa interessante è che ha suscitato interesse presso scuole per
bambini e ragazzi disabili, che possono usare solo il loro PC per parlare con
gli altri. Bambini ipo-vedenti, sordi, e via dicendo. Ci hanno scritto in tanti,
facendoci i complimenti, ma richiedendo allo stesso tempo diverse modifiche per
rendere più fruibile il gioco da parte di tutti quelli che hanno qualche
handycap. Modifiche che abbiamo realizzato, accontentando un po' tutti (spero).
Ricordo con piacere Fiorella di Brescia ed un'altra ragazza a Napoli, di
cui adesso purtroppo non ricordo il nome.
Inconsapevolmente, ci siamo ritrovati fra le mani un prodotto capace di unire
didattica e divertimento, apprendimento della tastiera e molti, molti sorrisi di
tanti bambini un po' dappertutto. Questa mia esperienza è stata utile anche a
Federica, la mia amica che già conoscete, che proprio oggi dovevo
affrontare un esame per acquisire il master a Bologna. Le ho quindi raccontato
tecnicamente come abbiamo sviluppato Keyzard, cosa abbiamo fatto per rendere
quel gioco adeguato a certi requisiti per i disabili (contrasto, dimensioni dei
caratteri, parlato, colore delle immagine, suoni, etc. etc.).
In bocca al lupo, Fede, e scusa per averti spogliato in pubblico sabato sera
senza nemmeno accorgermene!