Quando vengono creati dei nuovi “Site Definitions” va configurato il file WebTemp.xml per informarlo dell’esistenza delle nuove definizioni. Il file WebTemp.xml però non andrebbe mai modificato manualmente dall’utente, in quanto eventuali installazioni di aggiornamenti o ServicePack di SharePoint potrebbero causare la sovrascrittura di questo file con la conseguente perdita delle modifiche.
Per ovviare a tale problema Microsoft ha dato la possibilità di generare dei file di configurazione personalizzati; la regola da seguire è quella di memorizzarli nella stessa cartella del file WebTemp.xml e di aggiungere una stringa al nome del file (es.: WebTempCustom.xml). SharePoint provvederà ad effettuare il merge dei vari file in modo tale da essere in grado di mantenere intatte le personalizzazioni anche in seguito ad eventuali aggiornamenti.
Il file contiene una collection di nodi <Template> ed ogni nodo <Template> può contenere una collection di nodi <Configuration>. Un nodo <Template> corrisponde ad una definizione del sito contenuta nella cartella \SiteTemplates\{nome template} (dove {nome template} corrisponde al valore dell’attributo “Name”).
Ogni nodo <Configuration> corrisponde ad ogni singolo modello di sito disponibile per quella tipologia che sarà visibile nella pagina di “creazione sito”. Su ogni nodo <Configuration> è inoltre possibile definire un attributo “category” per specificare la categoria alla quale appartiene il modello di sito.
posted @ lunedì 5 febbraio 2007 14:34
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