[70-541, #10] - SharePoint Site Definitions - Il file Onet.xml

Quando viene installato SharePoint viene creato un file Onet.xml che contiene le configurazioni globali ed un file Onet.xml per ognuna delle “Site Definitions” installate. Questo file è il cuore della configurazione del sito e permette un elevato numero di personalizzazioni. Il primo elemento del file è il nodo <Project> che da solo già permette una serie di personalizzazioni molto utili:

Subito dopo troviamo la sezione <NavBars> con una collection di nodi <NavBar> dove è possibile personalizzare le aree di navigazione (sia quella superiore che quella laterale).

Troviamo poi la sezione <ListTemplates> con una collection di nodi <ListTemplate> dove sono elencate le tipologie di liste che sono disponibili per quel “Site Definitions”. Un attributo importante da tenere in considerazione è “type”, perché è proprio quell’attributo che definisce la tipologia della lista che stiamo mettendo a disposizione. Per un elenco completo delle tipologie di liste è possibile consultare la documentazione Microsoft.

Solo per il file Onet.xml contenuto nella cartella \TEMPLATE\GLOBAL\XML troviamo una collection di nodi <BaseType> che definiscono le liste di base presenti in SharePoint.

Successivamente troviamo una sezione <DocumentTemplates> contenente una collection di nodi <DocumentTemplate> dove vengono specificati i template disponibili ed i relativi file che debbono essere utilizzati per ogni template.

Una volta descritto tutto quello che avremo a disposizione nel nostro sito una volta creato, viene ora descritto che cosa viene creato automaticamente quando il sito viene creato. Di questo si occupa la sezione <Configurations> che contiene una collection di nodi <Configuration>; ogni nodo <Configuration> rappresenta la configurazione di ogni singolo sito che fa riferimento a questa definizione, l’abbinamento viene fatto tramite l’attributo “ID” che deve corrispondere all’attributo “ID” del nodo <Configuration> contenuto nel file WebTemp.xml.

All’interno di ogni nodo <Configuration> è possibile inserire delle collection di nodi <List>, <Module>, <SiteFeatures> e <WebFeatures> in base agli elementi che debbono essere creati automaticamente. E’ inoltre possibile effettuare delle operazioni post-creazione del sito inserendo un nodo <ExecuteUrl> all’interno del nodo <Configuration> e specificando l’indirizzo della pagina a cui bisogna essere rediretti una volta che la creazione del sito è finita.

Esiste poi una sezione <Modules> che contiene una collection di nodi <Module>; ogni nodo <Module> contiene uno o più nodi <File> che indicano i files da includere nella creazione del sito. Ogni file può essere aggiunto all’interno di una Document Library oppure come file di sistema.

La successiva sezione <Components> permette di indicare una serie di componenti da creare nel sito.

L’ultima sezione <ServerEmailFooter> permette di specificare il footer delle email che verranno inviate dal server.

 

Anche in questo caso, come nel caso del file WebTemp.xml, Microsoft consiglia di non modificare i file preinstallati dal sistema, questo sia per evitare di perdere le modifiche in caso di aggiornamento del prodotto, ma anche per evitare perdite di dati su siti già creati con le versioni non modificate!!!

Come fare allora ad aggiornare delle “Site definitions” esistenti? Innanzi tutto vale la regola di non togliere niente di quello che esisteva per evitare effetti indesiderati sui siti esistenti. Per fare delle aggiunte esistono poi diversi sistemi:

 

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posted @ lunedì 5 febbraio 2007 16:34

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