Durante le festività natalizie, ho avuto modo di 
papparmi un paio di centinaia di pagine del libro di Charles Petzold su WPF; per 
il momento, ho toccato pochissimo (quasi nulla) XAML, dato che la prima metà del 
libro non lo tratta. Questa scelta, che inizialmente mi aveva lasciato piuttosto 
perplesso, è in realtà completamente giustificata: XAML altri non è che un modo 
per serializzare una gerarchia di oggetti e quindi, alla fine dei conti, in WPF 
riveste comunque il ruolo di "accessorio        
", per quanto di fondamentale importanza; morale della favola: per studiare l'architettura di WPF se 
ne può fare benissimo a meno, in compenso ho scritto tanto codice C# 
e ho iniziato ad esplorare un po' il modello a oggetti del nuovo framework.
L'impressione è quella di trovarsi davanti a qualcosa di 
mastodontico, sia per quanto riguarda potenzialità e flessibilità, che a livello 
di complessità: nonostante il mio background professionale si basi per un buon 
80% sul mondo delle applicazioni windows, i primi test mi hanno lasciato piuttosto 
spaesato. Le gerarchie degli oggetti sono estremamente più profonde rispetto a 
quelle delle WinForms 2.0, ma quest'approccio, che denota uno sforzo architetturale non da 
poco, ha permesso di implementare nativamente funzionalità evolute delle quali chiunque si 
sia occupato in passato di applicazioni windows ha sentito la necessità 
almeno una volta. 
DependencyProperties, AttachedProperties (trattate 
da Corrado rispettivamente qui e qui               
  ) e soprattutto il nuovo modello di routing degli 
eventi sono un'autentica manna dal cielo e vi assicuro che, nonostante magari 
possano sembrare un qualcosa di "inedito" 
rispetto a ciò che era la programmazione windows in passato, dopo un 
po' non se ne riesce veramente a fare a meno e tornare a Winforms 
dà una sensazione un po' di "vecchio". 
Da appassionato, insomma, sono veramente entusiasta, ma resto ancora 
perplesso circa la diffusione che questo framework potrà avere presso il grande 
pubblico. Secondo me le Windows Forms avranno ancora vita lunghissima, WPF è 
decisamente complesso e soprattutto differente da tutto ciò che si è visto in 
passato, con il risultato che il passaggio a questa tecnologia potrebbe 
risultare molto ma molto costoso. E' ancora un po' presto per tirare le somme, 
mancano ancora tool di sviluppo concreti e anche la libreria di 
controlli è un po' lacunosa (il DateTimePicker dov'è?), ma allo stato attuale 
non riesco proprio ad immaginare la piccola/media software house che decida di 
sviluppare il proprio gestionale in WPF, ne ritengo molto più plausibile un 
utilizzo, ad es., per la produzione di una presentazione multimediale o per un 
software semplice ma che necessiti di essere graficamente accattivante. 
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