Posts
44
Comments
48
Trackbacks
7
febbraio 2005 Blog Posts
Dove si trova la codifica dei caratteri UNICODE?

Facile: si trova sul sito UNICODE.org

Fanno sfoggio di tutta la propria magnificenza, le 65.536 combinazioni consentite dai due byte...

Se avete invece la fortuna di conoscerne il nome descrittivo, esiste anche l'indice per nome.

Una volta trovato ciò che ci aggrada è sufficiente inserirlo nelle proprie pagine web anteponendo "&#" al codice e terminando con ";".

Ad esempio, per la parentesi grafa aperta (BRACKET, LEFT CURLY - 007b): &#007b;

posted @ lunedì 28 febbraio 2005 16:16 | Feedback (1)
Tuttavia viaggiare in treno tanto male non è...quando non nevica!

Qualche giorno fa vi mostrai come poteva essere bello il viaggio in treno attraverso le campagne toscane sulla via di Firenze...questa mattina, complice il freddo che imperversa ovunque, persino dal mio treno si poteva ammirare un panorama come questo...

Le campagne toscane...innevate!

posted @ martedì 22 febbraio 2005 17:23 | Feedback (1)
The Unified Modeling Language User Guide (capitolo 12 di 32 - appendici escluse)...

...come da titolo: sono arrivato al dodicesimo capitolo. E comincio a capire...che devo rileggerlo di nuovo. E probabilmente di nuovo ancora. O forse non è questo quello che mi serve. Ci penserò.

Benchè il testo si presenti come una guida utente e quindi non presenti all'apparenza particolari voli pindarici, è nella sostanza che se ne apprezza la "consistenza".

[Premetto che finora conoscevo UML soltanto al livello sufficiente per "tratteggiare" (come lettore, dato che non mi sono mai cimentato come scrittore) le caratteristiche di un sistema]

Diciamo subito che il libro parla di linguaggio, quindi di comunicazione.

L'illuminazione che mi ha folgorato (!) è che un linguaggio non è fine a se stesso. Lo scopo di un linguaggio è trasmettere informazioni.

Quello che mi ha stupito maggiormente in realtà è la constatazione semplice e pura che formalizzare dei requisiti costa vera fatica. Per tutti noi probabilmente è facile avere nella propria testa l'idea di cosa dobbiamo realizzare, come deve comportarsi, quali sono caratteristiche desiderate, quali no, come farla evolvere, ecc...La parte difficile è raccogliere ed organizzare le idee in modo tale che anche qualcun'altro al di fuori del nostro cranio possa comprenderle ed utilizzarle fin dalle primissime fasi, quando ancora sono solo poco più che in fase embrionale: questa è la sfida che UML vuole affrontare. Benchè sia solo un linguaggio, dunque un formalismo, riesce ad accompagnare, ed anzi condurre, l'utente a porsi le domande giuste per scomporre il problema nelle giuste direzioni ma senza costrizioni: un diagramma per ciascun aspetto (peraltro al livello di dettaglio necessario fino a quel momento). Tra l'altro l'espressività dei diagrammi è modulabile a piacere: si possono usare "sofisticazioni" via via crescenti arrivando a dettagliare particolari difficili da esprimere anche a parole...e qui la cosa si fa veramente dura...

Nonostante tutto, questa attività consente di arrivare ad un livello di "consapevolezza", secondo me, difficile da raggiungere diversamente...se non con una infinita esperienza...forse.

posted @ venerdì 11 febbraio 2005 01:06 | Feedback (2)
Oracle Developer Tools for Visual Studio .NET

Come risultato del maggiore impegno promesso nel supporto agli sviluppatori che utilizzano le piattaforme Microsoft successivamente all'adesione di Oracle al Microsoft Visual Studio Industry Partner (VSIP) Program, è disponibile per il download la Beta 2 degli Oracle Developer Tools for Visual Studio .NET.

Help contestuale integrato (anche di SQL e PL/SQL), editor SQL e PL/SQL, Oracle DB Explorer, designer e wizard...

posted @ venerdì 4 febbraio 2005 12:23 | Feedback (1)
Tuttavia viaggiare in treno tanto male non è...quando va tutto bene!

Ieri sera mi sono guardato la registrazione del webcast ".NET ed il test del software".

Purtroppo non ho mai partecipato ad uno "live", ma anche così credo siano di estrema utilità: trovo che sia veramente una cosa grandiosa avere qualcuno che ti "racconta" le cose quando ti sei stufato di leggere, leggere, leggere. E senza muoverti da casa...

Non riesco proprio ad immaginare come si facesse senza queste cose prima.

Oltretutto addormentarsi con la voce squillante di Andrea che ti culla...

P.S.: Invece quando la vita torna a farsi reale non sono più i byte a muoversi ma io. Voglio dunque farvi vedere le meraviglie dei luoghi che attraverso in treno la mattina per andare a lavoro...la foto non è granchè in effetti, ma vi assicuro che quando il sole risplende anche 100 km di viaggio pesano meno!

Le campagne toscane

posted @ giovedì 3 febbraio 2005 16:51 | Feedback (2)
Io c'ho guadagnato 11 euro...

...ancora non l'evevo fatto, ma sotto la spinta di Ballarò, ho voluto controllare.

Ebbene: io grazie alla riduzione della pressione fiscale c'ho guadagnato 11 euro.

E da quanto ho capito il mio dovrebbe essere uno dei casi meno favoriti in quanto single...

Ma la cosa che mi incuriosisce un pò è la seguente: possibile che quando si favoriscono le aziende si dice che chi dovrebbe essere protetto è l'operaio (per inciso mi considero uno di questi), mentre quando si fa il contrario si dice che in realtà quello che serviva per il rilancio della competitività era aiutare gli imprenditori?

Ma non è su questo su cui volevo disquisire, quanto piuttosto su questa domanda: sarà che noi italiani ci stiamo crogiolando nell'autocommiserazione?

 

posted @ martedì 1 febbraio 2005 23:08 | Feedback (4)
News

Licenza Creative Commons
Questo blog è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

Alessandro Petrozzelli's Site
My MSN Spaces
My LinkedIn profile