Stamattina mi è sembrato di avere un deja vu. Molto strano per la verità, si tratta di un deja vu che riguarda il diventare genitore, è come se fossi diventato genitore per la seconda volta, almeno per quanto riguarda l'annuncio ad amici e parenti.
In realtà non sono diventato genitore per la seconda volta (Ale per adesso è ancora figlio unico), ma semplicemente (oddio, semplicemente...) stamattina ho costituito insieme ad un mio amico/collega ed ora socio una società di consulenza informatica (che originalità vero?).
Una volta fatto abbiamo fatto qualche telefonata in giro, anche per allentare la tensione che devo dirvi, durante la lettura delle varie clausole dal notaio, mi era salita un po' (avete presente la tremarella), avevo bisogno di condividere la cosa con un po' di persone, ovvero essere un po' rassicurato come i bambini.
Le telefonate avevano quel tono simile a quando è nato mio figlio, tanto che alla quarta o quinta chiamata mi era venuta voglia di dire: sta bene, pesa 4 chili, anche la mamma sta bene, cose così :-)
Si è una sensazione un po' idiota non c'è che dire, ma se mi guardo, con il cappello di giornale, la cazzuola e il secchio col cemento, semplice muratore dello sviluppo software, di certo l'ultima cosa che posso pensarte di me è che un paio di firme su un foglio protocollo facciano di me un "imprenditore", il solo pensiero mi fa star male.
In fondo mi vedo di più come un artigiano, come il muratore che ti deve venire a casa per rifarti il bagno o al massimo mettere a posto il tetto. a volte ne trovi alcuni che hanno le mani fatate, quel tocco magico che fa la differenza e che rende la casa "viva".
Raf... se al prossimo workshop ti dovesse venire in mente di entrare in sala vestito da muratore, fammi un fischio che a) potrei farti una standing ovation davanti a tutti, b) potrei darti man forte e vestirmi allo stesso modo!
Insomma, è andata.
Ora comincia la paura vera.
Saluti