.NET 2.0: le novità del C#, perché conoscerle? 1/2

Organizzando corsi su .NET per poi erogarli mi è capitato di stendere dei piani di formazione per .NET 2.0. Ho dovuto scegliere gli argomenti giustificando il tempo da impiegare e i costi in funzione delle abilità che verranno acquisite dai partecipanti.

Certo il piano deve soddisfare le aziende che vogliono corsi di aggiornamento per il proprio personale e che hanno vincoli di tempi e costi, ma alla fine il "risultato" mi è sembrato interessante anche per gli appassionati di .NET come me perché poi anche noi si deve fare una selezione sulla direzione in cui investire le energie, gli sforzi, il tempo che è sempre troppo poco (benedetta la noia che a volte mi illude del contrario ;-).

Insomma ecco le ragioni per formarsi su C#2.0... in ordine sparso...:

  • semplificare l'integrazione del codice generato (con i wizard di VS.NET, con Code Smith e con le tecniche di generative programming in genere) con il proprio codice che lo estende, lo personalizza, etc.
  • esprimere in modo più dettagliato le intenzioni semantiche (sulla visibilità, sulla accessibilità, sulla istanziabilità) migliorando la comprensibilità e l'usabilità del codice prodotto
  • eliminare le limitazioni al riutilizzo di codice causate dal "attrito" che c'è tra le classsi derivate e quelle base
  • ridurre al minimo i tempi di implementazione delle collezioni tipizzate eliminando la necessità di soluzioni tampone (collezioni non tipizzate del .NET 1.x e DataSet/DataTable) che ad esempio
    • rendono il Business Layer più difficile da comprendere (invece le interfaccie tipizzate sono autodescrittive) e da usare correttamente (i metodi con parametri non tipizzati sono più difficili da testare e più soggetti ad errori di programmazione)
    • rendono i Web Services difficilmente fruibili da altre piattaforme (l'xml generato da parametri di tipo DataSet è difficilmente fruibile da Java, i prarametri di tipo data sono difficilmente fruibili da .NET quando possono essere null, etc.
  • continua...

 

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Lorenzo qui da tutti i dettagli del caso.

Personalmente penso che in azienda debba esserci almeno una persona ben formata sulle novità del C# 2.0 in modo che possa di caso in caso individuare le opportunità di sfruttare le nuove funzionalità e possa indirizzare i suoi colleghi istruendoli sul cosa/come fare. Se questa persona ha buone basi di programmazione OO e conosce già il C++ tempo permettendo può formarsi da solo su queste nuove funzionalità, altrimenti (se ad esempio viene dal C, da Java e da VB) consiglio di partecipare ad un corso.

Print | posted @ domenica 11 settembre 2005 18:41

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