Il destino ha voluto una cosa davvero strana oggi. Posso dare una bella risposta - a mio avviso - a DarkShadow, che mi ha lasciato un commento a questo mio post. Questa mattina tutte le persone (dipendenti, collaboratori, lavoratori di ogni tipo, etc.) all'interno dell'azienda dove faccio consulenza si sono trovati un'e-mail davvero interessante, e che apre diversi spunti di riflessione a chi sbandiera di essere democratico e poi invece alla luce dei fatti non lo è proprio.
L'e-mail arrivava direttamente dalla presidenza, o giù di lì. Si faceva notare che sebbene il fatturato dall'inizio dell'anno sia aumentato, l'utile effettivo dell'azienda è diminuito se paragonato allo stesso periodo dell'anno scorso. L'e-mail annunciava quindi diversi provvedimenti per aumentare l'efficacia e l'efficienza del nostro lavoro, per ridurre i costi, etc. etc. Ma non è questo ciò che mi ha lasciato stupito. La cosa interessante è che la presidenza, o giù di lì, invitava ciascuno di noi a proporre idee, provvedimenti, dare suggerimenti e consigli su cosa abbiamo in testa noi per migliorare le cose. L'e-mail era rivolta a tutti (e siamo poco più di 400 persone), dal programmatore junior qua dietro di me, al PM col quale sto lavorando fianco-a-fianco stamattina. E' un fatto molto importante, perchè privilegia il dialogo, lo scambio costruttivo di idee. In un ambiente dove in teoria dovrebbe regnare un ordine più gerarchico delle cose, è stata data priorità alla buona collaborazione fra tutti noi. Questo in barba a tutti quelli che dicono che la democrazia non esiste, e che dovrebbe decidere solo il famigerato "consiglio degli anziani", come si accennava ad mio post di qualche giorno fa. Chiedere il parere singolarmente a 400 persone è estremamente positivo, anche considerando un certo numero di appelli che cadranno nel vuoto, perchè permette di avere una panoramica delle cose che andrebbero fatte per ottimizzare i tempi di sviluppo che riguardano soluzioni software in cui sono coinvolte le tecnologie più disparate (da file batch, a stored-procedure da migliaia di righe, passando da VBA). Il parere di un tecnico, di uno sviluppatore, di un application consultant, di un PM, di un dirigente: tutto deve essere almeno inizialmente preso in considerazione. Questa è la mia idea.
Come l'altro giorno cercavo di spiegare, ognuno di noi può imparare dall'altro. Chiudersi nel limbo "so tutto io" e del "conosco io la soluzione" non porta da nessuna parte. Accolgo quindi con estremo piacere l'iniziativa della società che dimostra ancora una volta - se ce ne fosse bisogno - che la democrazia non nasce per sentito dire, ma dobbiamo darci da fare per renderla una realtà.
A buon intenditor, poche parole...