Ok, non datemi addosso per aver tirato in ballo Lucio
Battisti.
Ieri mattina mi sono svegliato alle 6:20 circa, non riuscivo più a dormire,
così mi sono alzato, mi sono fatto una doccia, ho mangiato fette biscottate e
marmellata e alle 7:00 mi sono messo in macchina per venire in ufficio qua a
Milano. Ci sono arrivato fisicamente alle 8:10 circa (ah, se lavorassi a 5
minuti di strada!), ho lavorato come un bufalo con alcuni miei colleghi causa
consegna urgente fino alle 11:30 circa. Poi i ritmi di lavoro sono rallentati un
po', per fortuna: onestamente, con questo caldo sono molto più performante la
mattina, nel pomeriggio invece il rapporto tempo/produzione diminuisce un po'.
Alle 17:30 sono uscito con tranquillità dall'ufficio, ma causa lavori stradali
sono arrivato a casa alle 19:00: mi dite per cortesia chi è quel genio che ha
deciso di chiudere una corsia per l'immissione sulla tangenziale ovest di
Milano? Con l'afflusso delle auto del
pomeriggio, una corsia in meno provoca talmente tanti disagi che anche chi è
dall'altra parte della città subisce un rallentamento spaventoso.
La sera invece è stato un delirio, davanti alla televisione di famiglia con
mio fratello e mio padre. Quasi due bottiglie di Estathè svuotate, urla e
bestemmie in numero indefinito, 2 chili persi, crisi isteriche e scene di
ordinaria follia da mondiale. Persino mia mamma alla fine si è fatta
coinvolgere: dovevate vederla! Grande partita della Nazionale, dominata
dall'inizio alla fine, una battaglia ostica a ben combattuta da ambo le parti,
ma onestamente meritavamo più noi. Peccato per i gol e le azioni mancate durante
i primi 90 minuti. Ma quando Grosso l'ho buttata dentro, non ci ho visto più:
devo aver urlato ad un volume davvero indegno che quasi me ne vergogno.
Voi dite quello che volete, però alla fine questo sport, e così tutti gli
altri, è sempre un'emozione, perchè è davvero capace di unire il popolo. Alla
fine della partita, devo essere stato l'unico a leggere gli articoli su Internet
su cnn.com, che
già qualche minuto dopo riportava in home-page l'urlo di Andrea Pirlo, simbolo
di questa ennesima leggendaria vittoria sui tedeschi, questa volta padroni di
casa. Un'Italia capace di tenere il pallino del gioco, non farsi intimorire dai
fischi anti-sportivi del pubblico presente, di mettere sotto gli avversari in
ogni modo.
Forza Azzurri, siamo in Finale!
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