Rispettate le Leggi sui Bytes, leggete 
cosa può succedere al vostro codice.
byte[5] si allontanò dai byte[] con cui era 
arrivato fino lì. Gli altri lo avevano notato: negli ultimi 0xA3DD8 cicli 
di clock del sistema, era diventato più cupo, silenzioso ed introverso.
byte[5] sempre più spesso si ostinava a non cooperare 
con gli altri. Nonostante i tasks di sistema gli chiedessero in continuazione il proprio patrimonio genetico, alla scopo di portare 
avanti con successo tutti i processi, byte[5] ritornava 
sempre e comunque null. La CPU gli chiedeva di 
trasferirsi da una cella all'altra, ma byte[5] rifiutava 
e se ne andava a spasso per il sistema a casaccio, causando crash incontrollati. 
Il byte era sempre più silenzioso, isolato dagli altri, come se avesse perso 
ogni speranza. Gli altri non lo capivano e quindi tendevano ad 
isolarlo sempre di più. Ad esclusione di byte[6] 
però, che gli stava sempre accanto cercando di aiutarlo e di 
capire qual'era la causa del suo inspiegabile malessere.
byte[5] si avvicinò ad un indirizzo al di là del quale 
c'era il vuoto.
Forse era il Confine Estremo, forse chissà, non gli importava 
molto. Sentiva un brusio, in lontananza: probabilmente era uno stream che 
arrivava da chissà dove: non gli importava molto nemmeno di questo. Lanciò uno 
sguardo in lontananza, verso gli altri settori della RAM che riusciva a vedere 
da lì. Il suo sguardo gli restituì mille luci di colori diversi, luci che erano 
la vita di quel sistema. Ma lui quella vita non se la sentiva addosso. Era 
troppo stanco, troppo sballottato da una parte all'altra dello spazio di 
indirizzamento senza un attimo di sosta. Passare da 0x00 a 0xFF in un batter 
d'occhio non è uno scherzo, e nemmeno l'inverso. Non ce la faceva più. Voleva 
riposare, solo quello, non gli sembrava di chiedere poi molto.
Diede uno sguardo al bus dietro di sè, giusto in tempo per vedere byte[6] che lo salutava alzando la mano, chiamandolo, ma lui 
lo ignorò senza battere ciglio. Tornò a guardare davanti a sè, osservando con 
distacco il vuoto nero e minaccioso che lo chiamava silenziosamente.
Chiuse gli occhi e si lasciò cadere nel baratro, facendosi fagocitare per 
qualche breve istante dalle pieghe analogiche che inevitabilmente 
dominano alcuni settori del sistema. byte[5] valeva 0x76, 
ma nel suo ultimo istante di vita avrebbe comunque ritornato sempre e 
solo null.
powered by IMHO 1.3