Qualche giorno fa Gabriele Gaggi ha pubblicato un post sul Google Web Accelerator. Spinto dalla curiosità, l'ho scaricato ed installato. Sono circa 72 ore di utilizzo, ho deciso di trarre le mie conclusioni.
Una volta installato, mette un'icona nella tray-bar da dove si possono vedere le performance della nostra cache. Una delle (tante) cose che non mi sono piaciute è che l'accelerator va startato, altrimenti non fa nulla. Lo start lo si dà da questa icona. Diciamo che sono un po' prevenuto contro questo tipo di software, perchè ritengo la cache un elemento inutile nella navigazione, perlomeno al giorno d'oggi, dove chi lavora ha ADSL, naviga veloce e senza troppi problemi. Altra pecca: come scrissi nel post di Gabriele Gaggi, non ho ben capito in base a quale teoria l'accelerator scarica anche pagine e/o file di sua spontanea volontà. Capisco il discorso del precaching, però non mi quadra molto. Diciamo pure che boccio il precaching, ok? :-)
Una cosa che potrebbe preoccupare: quando clicco su Performance data, mi apre il browser su http://127.0.0.1:9000 (mi sembra di ricordare che la porta fosse quella). Non è che qualche buco del software poi permette a chichessia di entrare nel mio PC? Non sono granchè come sistemista, però, insomma.....
Le performance in questo momento mi dicono che il Google Web Accelerator mi ha fatto risparmiare 2,3 minuti, ovviamente rispetto alla navigazione standard senza accelerator. Non sono un po' pochini???
Ultima nota negativa: stavo scaricando la beta 2 di C# Express Edition per il webcast di martedì prossimo, ho avuto la bella idea di stoppare/restartare l'accelerator, e il download si è interrotto (con il classico messaggio 'la connessone ad Internet è stata reimpostata')!!! E' giusto dire che è come se il google accelerator installasse una sorta di proxy locale?
Mah, insomma, l'ho installato al lavoro, e a casa non ci penso nemmeno. Non mi è sembrato molto utile, sinceramente, anzi, a volte...sono più i danni che fa. :-) Anche se poi devo dire che, come ho detto prima, sono un po' contrario all'uso delle cache, oggi, per cui il mio parere potrebbe essere di parte.