Certo che 2,5 W sono davvero pochini per applicazioni diverse dai dispositivi mobili, a meno di non rivedere lo standard per la parte di "potenza", fattostà che l'UE torna alla carica, grazie ad un'interrogazione di Marco Cappato eurodeputato dei eadicali.
"Nell'Unione europea - è il ragionamento di Cappato - il numero di telefonini in uso supera i 500 milioni, altrettanti sono i caricabatteria, al momento ne esistono più di trenta diversi tipi. Oltre alla mancata interoperabilità dei caricabatteria di telefoni di marche diverse - sottolinea l'europarlamentare - la gran parte dei produttori modifica il connettore di ogni nuovo modello senza una reale motivazione tecnica".
Già da tempo io scelgo dispositivi mobili (cellulari, navigatori) che consentano la carica da USB e posseggo un alimentatore USB per vari modelli di cellulari, ma vogliamo parlare anche degli alimentatori dei notebook, dove spesso l'interoperabilità non esiste nemmeno all'interno della stessa casa produttrice?
Fonte: Caricabatterie la Ue li vuole "universali"