Privacy: il Garante detta le regole sugli amministratori di sistema

Un nuovo provvedimento del Garante sulla Privacy che fissa specifiche misure tecniche ed amministrative riguardanti l’operato degli amministratori dei sistemi informatici di enti, amministrazioni e società private.

Infatti, tali figure professionali sono essenziali per la sicurezza delle banche dati e la corretta gestione delle reti telematiche, ma spesso gli vengono anche affidati compiti di vigilanza sul corretto utilizzo dei sistemi informatici di una azienda o di una pubblica amministrazione.

Pertanto, il Garante ha ritenuto che un ruolo così delicato ed importante nella gestione delle banche dati e dei sistemi telematici dovesse essere oggetto di misure specifiche. Peraltro, tale esigenza è emersa anche alla luce dell’appurata scarsa consapevolezza dell’operato di tali figure da parte dei titolari e responsabili dei trattamenti dati.

Le principali misure da adottare sono:

-          La registrazione degli accessi con riferimenti descrittivi dell’evento e temporali, da detenere per non meno di 6 mesi;

-          Verifica dell’attività da parte del responsabile del trattamento dati;

-          Elenco degli amministratori di sistema e delle loro caratteristiche da indicare sia nel DPS che in un documento interno;

-          Valutazione dell’esperienza, capacità, e affidabilità della persona chiamata a ricoprire il ruolo di amministratore di sistema.

 Le misure e le cautele dovranno essere messe in atto entro quattro mesi da parte di tutte le aziende private e da tutti i soggetti pubblici, compresi gli uffici giudiziari, le forze di polizia, i servizi di sicurezza. Sono esclusi invece i trattamenti di dati, sia in ambito pubblico che privato, effettuati a fini amministrativo contabile, che pongono minori rischi per gli interessati.