Codacons e Grand Theft Auto 4: una denuncia alla Paolini

In un paese tormentato da una crisi economica...dove le famiglie stentano a tirare la fine del mese per i rincari selvaggi di beni di prima necessità...dove famiglie vendono casa perchè non riescono a far fronte agli aumenti del mutuo...dove grandi società nei più svariati campi spesso abusano della loro posizione e fanno cartello tra loro a danno dei consumatori...una delle più importanti associazioni dei consumatori (se così si può definire) decide di promuovere una azione volta a far ritirare dal commercio il videogioco più popolare e venduto al mondo Grand Theft Auto 4 in quanto nel gioco, classificato PEG+18 (quindi per soli maggiorenni), si "assisterebbero a stupri, pestaggi, omicidi e prostituzione, il tutto senza soluzione di continuità".

Ora mi chiedo stupri, pestaggi, omicidi e prostituzione...tutti elementi che spesso infarciscono la nostra televisione, anche in prima serata...e allora perchè tanto accanimento da parte del Codacons nei confronti di GTA4?...beh...molto semplice...GTA4 è il videogioco più venduto e pubblicizzato di sempre, pertanto intentare una azione contro questo videogames  vuol dire avere una cassa di risonanza enorme e tanta pubblicità gratuita.

Insomma, sono certo che il fine dei 104 esposti alle Procure della Repubblica sparse sul territorio nazionale per il reato di istigazione a delinquere ( 414 c.p.) con la richiesta di sequestro di GTA4 è soltanto una azione pubblicitaria finalizzata a strappare qualche vetrina e una manciata di consensi.

A tal fine voglio dare anche io il mio tributo nei confronti del Codacons, pubblicizzando le sue "lodevoli" iniziative ed in particolare quella di cui si è reso artefice qualche mese fa per combattere i rincari della benzina. Tale iniziativa prevedeva che attraverso il Codacons i consumatori potessero essere messi al corrente su quali fossero i distributori di benzina piu a buon mercato della zona...peccato che per accedere al servizio bisognasse chiamare un numero 899 o meglio quei graziosi numeri a pagamento. Il tutto senza dare una chiara informazione del servizio, così che il consumatore fiducioso o un po' sprovveduto scoprisse il "servizio" a cose fatte.

Morale della favola per risparmiare qualche euro di benzina si doveva pagare qualche euro di tefefonata...un vero servizio al cittadino (già denunciato da Striscia la Notizia se non erro) e che fa comprendere lo spirito e la dedizione con la quale questa associazione si batte per i diritti del consumatore.

Questo è uno degli esempi, ma si potrebbe andare avanti parlando delle azioni strumentali fatte da alcune associazioni dei consumatori che invece di combattere al fianco dei cittadini si ritrovano spesso ad usare questi ultimi per i loro interessi economici, per non parlare della guerra che si fanno tra di loro(Codacons compreso), a colpi di ricorsi al Tar, per mettere fuori gioco l'associazione concorrente.

Grazie Codacons...di questi tempi si sentiva proprio la necessità di cercare di bandire un videogioco e guarda a caso non uno dei tantissimi violenti, ma proprio il più popolare di tutti...