Finalmente ho avuto modo di conoscere un pò di gente che 
frequenta il blog di Ugi, primo fra tutti il mitico Lorenzo .Ho incontrato il sempreverde Luca Bianchi 
e il dimagrito Gianluca Cannalire, compagni di merende non più di un anno 
fa in quel di Ariccia in occasione di una cena organizzata dal newsgroup 
Vb gestito da Gianuca stesso.Ho avuto modo di assistere anche ad un 
"attentato" a Daniele Bochicchio a cui stava crollando addosso un 
divisorio di uno stand proprio mentre stava attentando lui stesso alla vita 
del malcapitato panino offerto dall'organizzazione.Propio l'aspetto 
organizzativo dell'evento non mi è piaciuto molto(siamo pur sempre a Roma ed io 
da romano purtroppo devo dire che queste cose raramente sono organizzate 
veramente bene), visto che solo ad evento iniziato i partecipanti rimasti in 
piedi e attaccati alle balaustre sotto gli altoparlanti abbiamo avuto modo di 
capire che sarebbe stato trasmesso in altre sale.Ma non era evidente fin 
dall'inizio, vista la fila che si faceva all'ingresso, che la Sala Plenaria non 
sarebbe stata sufficiente?Comunque le sessioni sono state bellissime ed 
esaurienti, soprattutto quelle tenute dal poliedrico Fabio Santini, 
fantastico nel rappresentare con una facilità impressionante alcuni dei nuovi 
aspetti di Visual Studio 2005 e del framework 2.0.Mi sono piaciute molto le 
novità rapresentate dalle partial class e dai generics per l'aspetto puro del 
linguaggio, ClickOnce come tecnologia di supporto per la distribuzione degli 
upgrade.
L'aspetto web mi ha colpito soprattutto per l'avvento 
delle Master page, che mi aiuteranno moltissimo nelle prossime applicazioni (ero 
costretto a portarmi dietro le default page del grafico con gli annessi rischi 
di possibile casini grafici).
Per dirla alla Lorenzo: che dire l'evento dal punto di 
vista informativo secondo me è riuscito bene: sono rimasto incollato alla sedia 
fino alle 18.00, ben disposto, una volta tornato a casa, ad installare 
subito il tutto su una macchina reale ( e non su Virtual Pc come sta girando 
ora) e soprattutto sono contento di esser riuscito a far vedere al mio 
Project  Leader che vale la pena affrontare subito la 
migrazione verso il nuovo ambiente di sviluppo, procedendo con cautela solo 
per le migrazioni di applicazioni esistenti ma partire a spron battuto per le 
nuove applicazioni. 
 
 
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