Ieri sera, dopo qualche mese, mi è ricapitato per le mani il libro DIGITAL RETRO, gentilmente regalatomi durante il WPC dello scorso anno.
Ogni volta che rileggo alcune pagine riesco ancora a sentire una forte emozione: chiamatemi nostalgico o, peggio, eterno bambino, ma la soddisfazione che provavo quando smanettavo con il mio C64 non è neppure da paragonare al feeling che provo oggi nel fare il mio mestiere.
Sì perché, come è accaduto a molti di voi, il mio hobby preferito si è trasformato nel mio lavoro; mi piace ciò che faccio ma ho perso quella sensazione, quel sentimento che mi faceva sentire una sorta di pioniere.
Sicuramente l'età ha fatto la sua parte perché a 33 anni si affrontano alcune cose in modo diverso dai 12 [non tutte fortunatamente ;) ], ma la diffusione incontenibile dell'informatica ha reso tutto leggermente meno affascinante.
In ogni caso mi rendo conto di essere fortunato perché anche quando impreco contro l'IDE di Visual Studio so che progettare e sviluppare lascia ancora spazio alla creatività: fortunatamente nessun fenomeno di massa me la può portare via.
powered by IMHO 1.2
posted @ mercoledì 24 agosto 2005 00:02