Scegliere dalla libreria di il VHD Microsoft Windows 2008 R2 o Windows 7 che si vuole caricare.
Copiarlo per esempio nella cartella C:\hyperv\nomefile.vhd
Per evitare BSOD in partenza consiglio di:
- assicurarsi che ci sia spazio disponibile sul disco dove avete copiato il VHD (es. C:). In caso di disco dinamico dev’esserci lo spazio per l’intero disco. (es. vhd di 6 GB per un disco dinamico di 127 GB –> 127 Gb richiesti)
- avviare il vhd con un programma di virtualizzazione qualunque (i.e. Hyper-V, VmWare, VirtualBox, etc.) ed eseguire il sysprep da C:\windows\system32\sysprep\sysprep.exe con opzione Generalize e shutdown
Aggiungere il boot da VHD con le istruzioni che seguono:
bcdedit /copy {current} /d "Windows Server 2008 R2 on VHD"
copiarsi il newguid restituito dal comando e usarlo nei comandi sotto al posto di quello d’esempio:
bcdedit /set {f89f78ae-8606-11de-ae4f-8620d7931d82} osdevice vhd=[C:]\hyperv\nomefile.vhd
bcdedit /set {f89f78ae-8606-11de-ae4f-8620d7931d82} device vhd=[C:]\hyperv\nomefile.vhd
bcdedit /set {f89f78ae-8606-11de-ae4f-8620d7931d82} detecthal on
In caso di percorso al VHD con spazi all’interno come per esempio C:\Program Files\VHD\prova.vhd) usare la seguente sintassi: [C:]”\Program Files\VHD\prova.vhd”
Così facendo avrete un server W2008 R2 pronto all’uso, sul quale potrete anche attivare il ruolo Hyper-V e usarlo per far girare altre macchine virtuali (da fantascienza)