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  • Questo blog si propone di raccogliere riflessioni, teoriche e pratiche, su tutto quello che riguarda il world-computing che mi sta attorno: programmazione in .NET, software attuale e futuro, notizie provenienti dal web, tecnologia in generale, open-source.

    L'idea è quella di lasciare una sorta di patrimonio personale, una raccolta di idee che un giorno potrebbe farmi sorridere, al pensiero di dov'ero e cosa stavo facendo.

    10/05/2005,
    Milano

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Valutazione Petzold, WPF e XAML ed il suo libro

Il 12 Gennaio scorso mi è arrivato il libro di Charles Petzold su WPF e XAML. Da quel giorno, lo sto sbranando lentamente. Mi entusiasma, sebbene WPF sia stato di primo acchito un argomento che mi faceva storcere il naso. Ma andiamo con calma. Innanzitutto, parliamo di una cosa. Perchè ho cominciato a studiare Presentation Foundation? La risposta breve è questa: perchè credevo di star diventando un po' schizzinoso. Cioè, studiavo solo quello che mi piaceva, scartando a priori determinate tecnologie senza una valida ragione. Per uno sviluppatore che vuole crescere, e che non si accontenta di quello che è oggi, ma che vuole saperne sempre di più, è una brutta cosa. Odiate pure tutto quello che volete, ma assicuratevi di avere almeno una buona ragione. :-)

Per me, la vera natura dello sviluppare applicazioni, significa sviluppare dal lato client. Significa creare applicazioni desktop, crearle gradevoli ed usabili. Mi piace vedere 20 PC che in contemporanea montano lo stesso mio software. Credo che la user-experience lato client sia notevolmente superiore a quella Web: le applicazioni alla fine girano perchè c'è un processore dalla nostra parte, nel nostro PC. Windows Presentation Foundation rappresenta lo stato dell'arte delle interfacce utente, e non potevo scartarlo così, semplicemente perchè una volta ho sentito parlare di code-behind. Un po' superficiale, come giudizio. ;-)

La mia opinione su WPF
WPF mi sta entusiasmando, dicevo. Perchè da una parte continua per certi versi a supportare ambienti event-driven, continua a metterci a disposizione i tradizionali controlli come Button, ListBox, StatusBar e via dicendo. Per altri versi, invece, raggiunge velocità di curvatura 4. E non è poco. Il modo migliore per presentare WPF secondo me non è quello di far vedere applicazioni mirabolanti, software in 3D che fanno ruotare questo o quello. La gente ne esce spaesata, con affermazioni del tipo: "Sì, vabbè, di questo passo userò WPF chissà quando. Non mi serve a nulla!". Dico così perchè l'ho detto io stesso, non perchè pensi male di qualcuno, sia chiaro. La verità è che WPF ci supporta con una tecnologia più moderna, ci permette di creare interfacce più complesse (o complete), più ricche e capaci di spingersi un po' più in là. Solo il fatto di aver a che fare con l' automatic layout di WPF, apre la mente. Ma WPF non è solo animazioni, non è solo template o gradienti o video nei Button. E' una base d'appoggio molto più grande rispetto alle classiche Windows Forms che, ad esempio, io sto studiando per l'esame 70-526.

Struttura del libro
Il libro di Petzold, sebbene sia ovviamente sublime, ci tiene legati ad un guinzaglio. Il libro è concettualmente suddiviso in due parti: la parte I riguarda prevalentemente C# e come creare Window, Panel e tutti gli altri controlli usando C# e non citando neppure XAML. Viene una gran voglia di mettersi lì a provare, provare, scrivere, scrivere, però c'è il cervelletto che ci dice: scrivi pure C#, tanto poi butti via tutto, perchè sai benissimo che poi tutta questa porcheria diventa XAML. Se lo dice Petzold, forse è l'approccio migliore, ma non sono mica tanto convinto. Grazie al fatto di scrivere totalmente codice C#, Petzold mostra tecniche davvero interessanti, come quando spiega le dependency properties oppure la classe FrameworkElementFactory. La parte II, che non ho ancora letto, finalmente arriva a trattare XAML, con tutti gli annessi e connessi. Su questo, non so ancora dirvi nulla.

Non mi convince? Mancanza di sotto-capitoli
Una piccola nota sull'organizzazione del libro: mancanza della suddivisione in sotto-capitoli. Mi spiego meglio. Parliamo del capitolo 16, "TreeView e ListView". TreeView e ListView sono due controlli diversi, ma all'interno del capitolo 16 non c'è alcuna suddivisione. Alla riga x si parla di TreeView, alla riga x+1 si comincia a parlare di ListView. Ma non c'è alcun salto, alcun titolo in grassetto che faccia capire: "Ok, stiamo cambiando argomento, se vuoi fermati qui!". Sarebbe stato comodo, soprattutto per chi legge il libro spesso e deve staccare continuamente. Alcuni capitoli sono lunghi, e sarebbe bello spezzarli, o perlomeno mettere dei titoletti qua e là. Io, che sono un po' meglio di Petzold (!!!), l'ho fatto in questo post, lo faccio sempre nei miei post sulle certificazioni, così come accade in molti articoli pubblicati su UGIdotNET.

Non mi convince? Codice sorgente troppo lungo
Nell'era C64, capitava a volte di acquistare in edicola giornali nelle cui pagine c'erano software da scrivere. A volte non c'erano cassette. Non esistevano CD o DVD, e quindi il software andava ricopiato a mano dalle pagine al proprio C64. Noi lo sappiamo bene, ma quando l'ho dovuto spiegare alla mia sorellina, ci ho messo un po'. La stessa cosa accade con il libro di Petzold. Non c'è un CD o un DVD in allegato: tutti gli esempi sono nelle pagine e se uno li vuole provare, deve trascriverseli sul proprio PC. Non so, non mi convince, non mi piace ricopiare stupidamente codice, tant'è che spesso non scrivo esattamente lo stesso esempio ma me lo invento io di sana pianta. Ci metto di più, ma è un po' più costruttivo.

Concludo: se volete studiare o conoscere WPF, non potete esimervi dal comprarlo. Petzold è un semi-Dio. Ma alcune scelte editoriali del libro non mi piacciono completamente, si poteva fare di più.

Pagelle
Amazon : 8
Charles Petzold : 7
WPF : 9
Libro : 5
XAML : non pervenuto

Print | posted on giovedì 25 gennaio 2007 18:08 | Filed Under [ Tecnologia ]

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# re: Valutazione Petzold, WPF e XAML ed il suo libro

Ciao.

A questo indirizzo si possono trovare e scaricare gli esempi del libro:

http://www.microsoft.com/mspress/companion/0-7356-1957-3/
25/01/2007 18:21 | Giancarlo Dellamora
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# re: Valutazione Petzold, WPF e XAML ed il suo libro

Un altra cosa che mi ha fatto "storcere" il naso durante la lettura del libro è la mancanza di immagini che, in un libro su WPF, secondo me danno meglio l'idea ancor prima di provare il codice...
25/01/2007 18:50 | Vito Arconzo
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# Re: Valutazione Petzold, WPF e XAML ed il suo libro

Igor A., ritira subito quello che hai detto o cancello il tuo commento!!!!
:-p
25/01/2007 20:23 | Igor Damiani
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# Re: Book: WPF Unleashed

23/02/2007 11:23 | Corrado's BLogs
Comments have been closed on this topic.

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