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  • Questo blog si propone di raccogliere riflessioni, teoriche e pratiche, su tutto quello che riguarda il world-computing che mi sta attorno: programmazione in .NET, software attuale e futuro, notizie provenienti dal web, tecnologia in generale, open-source.

    L'idea è quella di lasciare una sorta di patrimonio personale, una raccolta di idee che un giorno potrebbe farmi sorridere, al pensiero di dov'ero e cosa stavo facendo.

    10/05/2005,
    Milano

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[70-536, #27] Le classi Installer, InstallContext ed altre classi

Della classe Installer abbiamo già parlato molto tempo fa. Era il 27 settembre, e mi stavo preparando per l'esame 70-316. Quel giorno abbiamo visto come aggiungere alla nostra soluzione un nuovo progetto Class Library, come implementare una classe custom che eredita da Installer. Tale classe viene consumata da Windows Installer durante il setup della nostra applicazione. Possiamo in pratica fare l'overloading degli eventi che accadono durante il processo di installazione, quindi gestire manualmente la Commit, provocare il Rollback, e via dicendo. Ma non solo: ci eravamo spinti un po' più in là. Avevamo aggiunto Custom Dialog, richiedendo alcune informazioni all'utente, come il suo indirizzo e-mail, oppure altre informazioni più semplici tramite CheckButton o RadioButton. Se volete implementare qualcosa di simile, consiglio caldamente di vedere il mio vecchio post, perchè io stesso ho avuto qualche difficoltà che sono riuscito a risolvere consultando me stesso indietro nel tempo. Questo è un paradosso temporale, ma lascio che siano Doc e Marty a tirarmi fuori dai guai senza provocare qualche casino nello spazio-tempo.

In questo post, darò per assodate un sacco di cose, quelle cioè descritte nel post a cui mi riferivo più sopra. In questi giorni ho ripreso in mano l'argomento, perchè ho voluto preparare un setup un po' particolare al mio software di fatturazione. Quindi, mi sono complicato la vita, giusto per approfondire la questione. Nulla di trascendentale, sia chiaro, ma è comunque qualcosa di interessante. Vediamo perchè.

La classe InstallContext
Dal punto di vista prettamente teorico, la classe InstallContext ci fornisce informazioni sull'Installer corrente. Essa si trova nel namespace System.Configuration.Install. Involontariamente, ne abbiamo già parlato. Quando ad esempio overloadiamo l'evento Commit, possiamo scrivere quanto segue:

public override void Commit(System.Collections.IDictionary savedState)
{
    
base.Commit(savedState);

    InstallContext ctx = 
this.Context;
    
string db = ctx.Parameters["DB"];
    
string cognomeNome = ctx.Parameters["COGNOME_NOME"];
    
string provincia = ctx.Parameters["PROVINCIA"];
    
string email = ctx.Parameters["EMAIL"];
}

Nel codice qui sopra, non facciamo altro che usare un'istanza di InstallContext, che ci permette di reperire le informazioni inserite dall'utente nella prima fase del setup. La proprietà Parameters serve proprio a questo: nell'esempio qui sopra, DB è un CheckButton (che può essere recuperato anche dal metodo IsParameterTrue), mentre le altre COGNOME_NOME, PROVINCIA ed EMAIL sono normali TextBox che l'utente ha inputato. L'istanza è ritornata dalla property Context della classe Installer, che rappresenta per l'appunto l'engine di Windows Installer che sta girando in questo momento. Interessante l'uso del metodo LogMessage che ci permette di scrivere sul file di log dedicato per questo setup, utile magari per capire cosa ha inserito l'utente e come si è comportato di conseguenza l'installer.

Altre classi che riguardano il setup
Il namespace System.Configuration.Install contiene altre classi, alcune interessanti, altre un po' meno. La classe ManagedInstaller, per esempio, non deve essere usata direttamente nei nostri Installer: fa parte integrante dell'engine del FX, e quindi viene utilizzata solo internamente. Stesso discorso per l'interfaccia IManagedInstaller.

La classe TransactedInstaller invece è più interessante. Essa permette di installare una serie di assembly in un'unica transazione: o tutto avviene con successo, oppure in presenza di qualche errore, il tutto viene rollbackato. Questa classe espone la proprietà Installers, a cui vanno aggiunti a mano gli installer che vogliamo inserire in transazione. Dal momento che non è inserita nell'esame 70-536, non ne parlerò, ma è interessante sapere che c'è e su che principio funziona. Date un'occhiata all'interfaccia esposta da questa classe e buona lettura!

Le classi AssemblyInstaller e ComponentInstaller ereditano entrambe da Installer. La prima, in particolare, ci permette di caricare un assembly - specificato attraverso il costruttore - e di far partire il setup contenuto. Ovviamente, l'assembly deve derivare da Installer. L'interfaccia esposta ci permette di fare tutto quanto necessario per agevolare il lavoro.

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Print | posted on martedì 28 marzo 2006 19:46 | Filed Under [ Esame 70-536 ]

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