Credo che il mondo sia fatto implicitamente di persone
con ruoli. A volte ce li cerchiamo noi, a volte ci vengono assegnati, volenti o
nolenti. Ecco così che in una compagnia di amici troviamo il casinista, poi
c'è il dongiovanni, c'è il silenzioso, il burbero, il simpaticone, l'esperto di
PC e di moto, etc.. Tutti stereotipi che servono a semplificare e a banalizzare,
è vero, ma che danno un'idea di massima sul temperamento di ogni persona, su
come agisce di solito, su come si comporta in determinate situazioni.
Ritengo che uno stereotipo abbia senso di esistere perchè esiste anche
il suo contrario.
Il buono esiste perchè esiste il cattivo.
Il tipo
chiaccherone esiste perchè poi esiste il silenzioso.
Il timido esiste
perchè esiste l'estroverso.
La testa esiste perchè esiste la croce.
Il
Lato Luminoso esiste perchè esiste il Lato Oscuro.
Tante più due entità sono
diverse fra loro, tanto più si forma contrasto.
C'è una categoria di persone che cade nello stereotipo dei guerrafondai,
tra cui troviamo l'attuale presidente degli USA. Forse, a volte
(magari troppo spesso), finisco anche io qua dentro insieme a lui. Ieri
sera in famiglia, mio padre si è scandalizzato per i toni d'accusa
pronunciati dalla Rice nei confronti del governo dell'Iran. Francamente, mi
scandalizza di più sapere che non c'è nessuno che contrasti l'avanzata
americana: gli USA sanno sempre giocare bene la loro parte all'insegna di
"...esportiamo la democrazia in tutte le parti del mondo..." - badate
bene, con i loro metodi più che opinabili - ma l'Europa è sempre latitante nel
fare la sua parte. Per assurdo che sia, ritengo che tra USA ed Europa ci
sia poco contrasto, per cui i primi si sentono liberi di fare quello che
vogliono.
E' già un po' di tempo che lo ripeto in casa mia: perchè l'Europa non fa e
non dice nulla? Provo compassione per tutte quelle persone che poi faranno
manifestazioni pacifiste, per tutti quelli che esporranno fuori dalle finestre
delle loro case le bandiere colorate con la scritta PACE. Compreso me, sia
chiaro. Perchè? Perchè agiranno solo a cose fatte, quando gli USA avranno già
deciso tutto. Il modo migliore è agire subito, adesso, parlare chiaro, a voce
alta, far sentire come la pensiamo. Credetemi, è 3 mesi che lo ripeto, in casa
con i miei o con qualche amico.
Parliamoci chiaro: sappiamo per esperienza vissuta come sia fatto il
presidente USA. Se gli si dà una piccola, maledetta possibilità di conflitto,
lui la sfrutta, ci racconta menzogne e sue mezze verità su armi chimiche,
bombe atomiche, tutto con la scusa della democrazia e del petrolio. Beh,
sinceramente non lo condanno affatto, perchè accusarlo di qualcosa, mentre noi
ce ne stiamo con le mani in mano, mi sembra molto ipocrita.
Diceva qualcuno: "L'errore è molto più accettabile rispetto
al non fare nulla".
Beh, sono d'accordo.