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  • Questo blog si propone di raccogliere riflessioni, teoriche e pratiche, su tutto quello che riguarda il world-computing che mi sta attorno: programmazione in .NET, software attuale e futuro, notizie provenienti dal web, tecnologia in generale, open-source.

    L'idea è quella di lasciare una sorta di patrimonio personale, una raccolta di idee che un giorno potrebbe farmi sorridere, al pensiero di dov'ero e cosa stavo facendo.

    10/05/2005,
    Milano

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[OT] del venerdì (40)

Credo che il mondo sia fatto implicitamente di persone con ruoli. A volte ce li cerchiamo noi, a volte ci vengono assegnati, volenti o nolenti. Ecco così che in una compagnia di amici troviamo il casinista, poi c'è il dongiovanni, c'è il silenzioso, il burbero, il simpaticone, l'esperto di PC e di moto, etc.. Tutti stereotipi che servono a semplificare e a banalizzare, è vero, ma che danno un'idea di massima sul temperamento di ogni persona, su come agisce di solito, su come si comporta in determinate situazioni.

Ritengo che uno stereotipo abbia senso di esistere perchè esiste anche il suo contrario.
Il buono esiste perchè esiste il cattivo.
Il tipo chiaccherone esiste perchè poi esiste il silenzioso.
Il timido esiste perchè esiste l'estroverso.
La testa esiste perchè esiste la croce.
Il Lato Luminoso esiste perchè esiste il Lato Oscuro.
Tante più due entità sono diverse fra loro, tanto più si forma contrasto.

C'è una categoria di persone che cade nello stereotipo dei guerrafondai, tra cui troviamo l'attuale presidente degli USA. Forse, a volte (magari troppo spesso), finisco anche io qua dentro insieme a lui. Ieri sera in famiglia, mio padre si è scandalizzato per i toni d'accusa pronunciati dalla Rice nei confronti del governo dell'Iran. Francamente, mi scandalizza di più sapere che non c'è nessuno che contrasti l'avanzata americana: gli USA sanno sempre giocare bene la loro parte all'insegna di "...esportiamo la democrazia in tutte le parti del mondo..." - badate bene, con i loro metodi più che opinabili - ma l'Europa è sempre latitante nel fare la sua parte. Per assurdo che sia, ritengo che tra USA ed Europa ci sia poco contrasto, per cui i primi si sentono liberi di fare quello che vogliono.

E' già un po' di tempo che lo ripeto in casa mia: perchè l'Europa non fa e non dice nulla? Provo compassione per tutte quelle persone che poi faranno manifestazioni pacifiste, per tutti quelli che esporranno fuori dalle finestre delle loro case le bandiere colorate con la scritta PACE. Compreso me, sia chiaro. Perchè? Perchè agiranno solo a cose fatte, quando gli USA avranno già deciso tutto. Il modo migliore è agire subito, adesso, parlare chiaro, a voce alta, far sentire come la pensiamo. Credetemi, è 3 mesi che lo ripeto, in casa con i miei o con qualche amico.

Parliamoci chiaro: sappiamo per esperienza vissuta come sia fatto il presidente USA. Se gli si dà una piccola, maledetta possibilità di conflitto, lui la sfrutta, ci racconta menzogne e sue mezze verità su armi chimiche, bombe atomiche, tutto con la scusa della democrazia e del petrolio. Beh, sinceramente non lo condanno affatto, perchè accusarlo di qualcosa, mentre noi ce ne stiamo con le mani in mano, mi sembra molto ipocrita.

Diceva qualcuno: "L'errore è molto più accettabile rispetto al non fare nulla".
Beh, sono d'accordo.

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Print | posted on venerdì 10 marzo 2006 13:55 | Filed Under [ OT ]

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