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  • Questo blog si propone di raccogliere riflessioni, teoriche e pratiche, su tutto quello che riguarda il world-computing che mi sta attorno: programmazione in .NET, software attuale e futuro, notizie provenienti dal web, tecnologia in generale, open-source.

    L'idea è quella di lasciare una sorta di patrimonio personale, una raccolta di idee che un giorno potrebbe farmi sorridere, al pensiero di dov'ero e cosa stavo facendo.

    10/05/2005,
    Milano

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[MCAD.46] Velocemente, il data-binding

Faccio sempre una brutta faccia quando sento parlare di data-binding.
In ambiente Visual Basic 6 ed affini, il data-binding è un metodo che permette di "collegare" bidirezionalmente un controllo ad una sorgente dati come, tipicamente, un database. Questo collegamento era completamente trasparente per l'utente: era sufficiente posizionare un controllo Data sul form o, più recentemente, un ADODC e impostare qualche proprietà del controllo ed il gioco era fatto. Troppi automatismi rendono il vita facile, è vero, ma tolgono allo stesso tempo controllo lasciando poco spazio al programmatore per intervenire nel processo che, di fatto, era gestito dal runtime di VB.

In ambiente .NET le cose sono radicalmente diverse. Data l'architettura disconnessa di ADO.NET, non siamo mai veramente connessi al database, se non durante l'operazione di Fill attuata dal SqlDataAdapter. Di conseguenza, il data-binding in .NET permette, come prima, di collegare un controllo ad una sorgente dati, ma nel significato più ampio e generico del termine. Una sorgente dati infatti può essere una banale variabile, una classe, una collection o, nei casi più utili, una DataTable o un DataSet. Non solo: se prima con VB6 il controllo era legato alla sorgente dati tramite la proprietà stabilita a priori dal creatore del controllo, con .NET è tutto sotto il nostro controllo.
Vediamo, velocemente, come, cosa, perchè e quando!

Colleghiamo una ListBox con una sorgente dati
Ho fatto una prova veloce, semplice e, meraviglia, funzionante. Ho preso una WF, ho posizionato una banale ListBox, ho creato un ArrayList con un po' di elementi a caso. Poi, ho legato la ListBox con l'ArrayList. Il tutto con una manciata di righe di codice C#:

lista = new ArrayList();
for(int i=1;i<11;i++)
    lista.Add("elemento n." + i);
this.listBox1.DataSource = lista;

Il codice qui sopra popola l'ArrayList lista (definito come private della WF) con 10 stringhe. Al termine dell'esecuzione del codice qui sopra, la ListBox mostra tutti gli elementi di lista. Questo automatismo è fornito gratis dal framework: se un Control possiede le properties DataSource e/o DataMember, possiamo impostarne la sorgente dati. Questo è il caso più semplice, perchè il Control è sufficientemente intelligente da conoscere come mostrare i dati: se è un Control di tipo lista, allora semplicemente mostrerà tutti gli elementi. Così è per esempio per la ListBox o per la ComboBox.

Se parliamo di data-binding, la DataGrid gioca un ruolo fondamentale. Essa possiede le properties DataSource e DataMember, per cui possiamo riempirla di dati molto velocemente tramite un bel DataSet riempito a dovere, tramite:

this.grdGriglia.DataSource = dsTabella;

Nulla di più semplice. Come ben sappiamo però, un DataSet può contenere più di una tabella: se vogliamo mostrare direttamente il contenuto di una DataTable specifica, possiamo farlo agendo su DataMember, che va impostato sul nome della tabella stessa. La DataGrid dispone di diverse caratteristiche comode, come la possibilità di ordinare i records agendo sugli headers della griglia.

Io mi sono divertito ad impostare un DataView come DataSource della griglia. Il DataView rappresenta una vista su una DataTable specifica. Usandolo, ho usato le proprietà Sort e RowFilter per riordinare la griglia come volevo, o per filtrarne i dati.

Fare data-binding su una TextBox
Complichiamoci la vita. La TextBox non dispone di DataSource e DataMember, però possiamo comunque fare binding in modo interessante utilizzando la property DataBindings. Questa property è in realtà una collection di oggetti Binding che consente di creare un collegamento (come dicevo prima) tra controllo e sorgente dati indicando: property del controllo, nome della sorgente ed eventuale campo della sorgente dati. Ultima nota: trattandosi di una TextBox, vedremo un solo elemento alla volta della sorgente dati. Il caso più semplice e banale (leggere inutile) è questo:

string testo = "pippo";
Binding bnd = 
new Binding("Text", testo, null);
this.textBox1.DataBindings.Add(bnd);

Nonostante la semplicità, possiamo già dedurre una cosa importante. La variabile testo può essere qualsiasi contenitore di dati, e null è il nome della property del contenitore. Per esempio, ho creato una classe Auto con tre proprietà: marca, modello e numero di porte. Ho creato una property GetCompleteName che mi ritorna una string formata dalla concatenazione di marca + modello. Ho fatto un semplice data binding con le seguenti linee di codice:

Auto mia = new Auto("Opel", "Astra 1.6", 4);
Binding bnd = 
new Binding("Text", mia, "GetCompleteName");
this.textBox1.DataBindings.Add(bnd);

Quando avvio il progetto, la TextBox contiene la string "Opel Astra 1.6". Con le righe qui sopra, ho collegato la property Text della TextBox con la property GetCompleteName della mia classe Auto. Attenzione che GetCompleteName deve essere implementata come una property (keyword get) e non come metodo: il binding in quest'ultimo caso non funziona.

Lasciatemi fare qualche esperimento interessante, e proseguirò sul discorso data-binding.
Tutti i commenti del caso sono assolutamente graditi!!!

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Print | posted on mercoledì 5 ottobre 2005 18:35 | Filed Under [ MCAD ]

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# [MCAD.47] Data-Binding: in mezzo fra Control e sorgente dati

07/10/2005 16:22 | Technology Experience
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