Scrivere codice pulito...paga

Oggi ho (quasi) terminato (per lavoro) un client (Winforms 1.1) che permette di inviare dati, memorizzati
all'interno di fogli excel, ad un webservice.

Un "po'" di tempo a disposizione (fortunatamente) ce l'avevo ... ed allora, perche' non sviluppare "con tutti i crismi" ?

Ho tirato su un'architettura a layer (che non sto qui a descrivere minuziosamente) dove, ogni layer ha una propria responsabilita'
ben definita.

Ho dovuto ricorrere (con piacere, a dire il vero) a pareri del mitico janky e del mio Omonimo per decisioni sul Domain Model...e devo dire
che, confrontarsi e' utilissimo a sviscerare concetti che si hanno in mente ma, data la mole di informazioni che "circolano", rimangono confusi.

Cio' che mi ha sconvolto, pero', e' che l'applicazioncina WinForms ha funzionato (quasi) al primo colpo...nonostante i 5 layer.

Gli errori che ho riscontrato sono solo di "distrazione", nessun pezzo "perso per strada".

Ancora una volta, un'analisi su carta (con i disegnini) ha contribuito a schiarirmi le idee...ed a perseguire il progetto nonostante le inevitabili
interruzioni che il lavoro di tutti i giorni comporta.

Se Vi state chiedendo cosa intendo per "Codice Pulito", vi consiglierei di dare un occhio ai sorgenti di IMHO di Andrea Boschin (Acc...sto usando WLW :-) ).

Il senso di questo post ? Il mio sgomento sul fatto che un'applicazione (anche se scritta a singhiozzo) ben progettata (sempre guardando i miei limiti), possa dare grandi ritorni in termini di tempo, visto che di debug ne ho fatto veramente POCO!

Meditate gente, meditate!

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