Igor mi ha tolto le parole di bocca (o, per meglio dire, i caratteri 
dalla tastiera  ) : anche io stavo per scrivere qualcosina a proposito 
di un weekend parecchio "object-oriented", trascorso tra C# e NUnit.
) : anche io stavo per scrivere qualcosina a proposito 
di un weekend parecchio "object-oriented", trascorso tra C# e NUnit.
Parecchio tempo l'ho passato integrando il ValidationApplicationBlock di Andrea. Che 
dire... beh, innanzi tutto che effettivamente questa storia dei custom 
attributes, che ha visto nascere un enorme secondo post addirittura all'una di notte passata, mi sta 
prendendo fin troppo la mano!  Ho modificato un paio di cosine delle classi già 
presenti e inserito alcune nuove funzionalità, speriamo che Andrea gradisca, così 
magari ve le ritrovate in una prossima release!
 Ho modificato un paio di cosine delle classi già 
presenti e inserito alcune nuove funzionalità, speriamo che Andrea gradisca, così 
magari ve le ritrovate in una prossima release! 
  In ogni modo, di una cosa sono certo: e cioé che metter mano 
al codice scritto da altri sia un'esperienza enormemente formativa! Nel 
mio caso, ad esempio, mi sono assolutamente convinto dell'importanza dello 
Unit Testing. Ricordo che in passato avevo seguito un webcast sull'argomento proprio di Andrea, ma ammetto 
di aver sempre snobbato quest'aspetto dello sviluppo. Bene, ciò che ho imparato 
è che ci si accorge di quanto sia importante un tool come NUnit    
     la prima volta che si trova a fare 
del refactoring. Infatti, se siamo bravi a scrivere TestFixture significativi, basta un click sul 
pulsante Run di NUnit e un verde generale nella barra di risposta, per 
essere ragionevolmente sicuri che tutto continui a funzionare come prima. Se 
solo penso a quante verifiche ero abituato a fare in precedenza e, 
soprattutto, a quanto tempo ho perso alle prese con queste, beh... mi vien quasi 
da mangiarmi le mani! 
Ah... tra le varie cose, sono andato al cinema a vedere Capote - A sangue freddo. Veramente un gran bel film, anche se forse non per tutti, con un Philip Seymour Hoffman in gran forma che ha 
dimostrato di meritare fino in fondo l'Oscar che ha recentemente 
vinto. 
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