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Red, Green, Refactor...

Non avete capito di cosa sto parlando? Vuol dire che non avete seguito il suggerimento del mio post precedente , o peggio ancora non seguite il mio blog , ma questo, allora, è un altro discorso.

Comunque per tornare a noi, nel titolo ho semplicemente riassunto quello che, in prima battuta, mi è sembrato essere lo scheletro su cui si basa TDD. Per meglio comprendere quello che voglio dire riporto (virgolettando) uno stralcio dell'articolo da cui ha preso inizio la mia curiosità verso questa nuova metodologia di sviluppo:

"...

  1. Write a test.
  2. Run the test. It fails to compile because the code you're trying to test doesn't even exist yet! (This is the same thing as failing.) 
  3. Write a bare-bones stub to make the test compile.
  4. Run the test. It should fail. (If it doesn't, then the test wasn't very good.) 
  5. Implement the code to make the test pass.
  6. Run the test. It should pass. (If it doesn't, back up one step and try again.)
  7. Start over with a new test!

..."

Ancora non si è capito a cosa mi riferisco con 'Red" e "Green"? Non credo proprio...

...sovvertiamo le gerarchie...
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posted on venerdì 17 novembre 2006 18:53 Print