Capita, soprattutto nel metodo Seed del IDatabaseInitializer<CTX> o nel nuovo DbMigrationsConfigurations<CTX>, di caricare una certa quantità di dati passando dal DbContext (nel mio caso da una piccola applicazione che parsa alcuni file).
Se questa quantità di dati è cospiqua (10000 oggetti), ci si potrebbe ritrovare a perdere un po' di tempo (2 minuti) aspettando che vengano aggiunti al contesto tutti i dati (non sto parlando del tempo di salvataggio, ma di aggiunta al contesto).
Ciò è dovuto al fatto che ogni chiamata al metodo DbSet<Entity>.Add(new object()) chiama implicitamente ObjectContext.DetectChanges().
Per evitare questo, basta impostare:
Context.Configuration.AutoDetectChangesEnabled = false;
Attenzione tuttavia all'uso: "these options are advanced and can potentially...
Rimanendo sempre valido, sia in webform che in asp.net mvc, la chiamata a Server.HtmlEncode(string), la sintassi aiuta a non riempire le pagine di questo statement un po' prolisso (e ripetitivo). In particolare:
In WebForm si può utilizzare <%: string %>
In ASP.NET MVC (razor), la sintassi @string, effettua l'encoding sempre e comunque.
Il problema potrebbe essere l'opposto, ovvero non fare l'encoding, possibile tramite @Html.Raw(string)
In WebForm tuttavia nei databinding (Eval o Bind) non è disponibile alcuna sintassi particolare fino alla versione 4.5 di ASP.NET, che permette di scrivere:
<%#: Eval("Property") %> o meglio con i...