Concordo con Andrea quando dice che ultimamente c’è molto hype intorno a WP7, soprattutto da parte degli sviluppatori (a ragione secondo me dal loro punto di vista).
D’altra parte però voglio fare alcune considerazioni sul collocamento di WP7 perchè ho sentito molte opinioni su cui dissento nella maniera più totale.
Partiamo dai punti fermi:
- qualsiasi smartphone oggi si deve confrontare con iPhone; volente o nolente è iPhone il riferimento, quale che sia la ragione a monte
- Android sta avendo un grande successo
Ora, io viaggio molto in metropolitana a Milano ed osservo. nell’ultimo anno il numero di persone che hanno un iPhone è aumentato in maniera esponenziale e oggi come oggi ci sono end user che di tecnologia non capiscono assolutamente niente (con tutto il rispetto), ma soprattutto vedo un successo di iPhone (ma anche Blackberry) fra le donne che mai mi sarei aspettato: tutte con le cuffie alle orecchie (iPhone è per loro anche sinonimo di iPod), che navigano su Facebook e chissà che altro.
WP7 è un sistema operativo, bellissimo secondo me (che non comprerei un iPhone nemmeno sotto tortura, bè ne possiamo parlare in questo caso), ma pur sempre un sistema operativo. Questa considerazione banale è il punto di partenza per sottolineare quella che secondo me è la prima grandissima differenza fra iPhone e WP7: il device, insomma il ferro.
Nel momento in cui le fasce di utenti di iPhone, e quindi degli smartphone in generale, crescono andando a comprendere anche coloro che sono a digiuno di tecnologia, intervengono anche altri fattori che incidono sulla decisione di quale aggeggio comprare. Posto che i prezzi si equivalgono attestandosi su valori abbastanza alti (non sono proprio giocattolini) e che quindi non può essere il costo una variabile discriminante, diventano importanti aspetti come il peso del brand, la fattura del telefono (aspetto, rifiniture, sensazione tattile, ecc.), la disponibilità di accessori, tanto per fare degli esempi.
In questo senso, bè non c’è quasi partita: iPhone è decisamente avvantaggiato. Sul brand non voglio nemmeno addentrarmi in un confronto: Samsung ed LG sono conosciute per produrre elettrodomestici e televisori di largo consumo, HTC è sconosciuta ai più, HP e Dell certo non hanno il richiamo di Apple.
La fattura del device vede ancora iPhone fare maggiore presa per il solo suo presentarsi (a me non piace sia chiaro, è come comprare un’Audi A3…). Non metto in dubbio che siano molto ben fatti ed abbiano ottime caratteristiche tecniche i telefoni che sono stati presentati al lancio di New York di WP7, ma sono abbastanza anonimi. Se mi metti 20 smartphone su un tavolo senza logo l’iPhone te lo riconosce subito chiunque gli altri si assomigliano tutti.
Vogliamo parlare degli accessori della casa e di terze parti? OK lasciamo stare… con iPhone posso farmi un impianto stereo a casa di tutto rispetto semplicemente appoggiando in maniera molto elegante il mio telefono in un alloggiamento dedicato, e mi fermo qui.
WP7 deve combattere contro tutto questo, non solo contro l’Apple Store e iOS, e molte delle battaglie non sono nemmeno di sua competenza, nel senso che sono demandate ai costruttori.
Andorid però ci sta insegnando che è possibile ottenere delle belle vittorie, il suo tasso di adozione è altissimo e le ultime notizie lo danno in fase di sorpasso negli USA su iPhone. La maggiore forze di iPhone è anche la sua maggiore debolezza: sistema operativo e device prodotti da un unico soggetto.
Perchè se è vero che i device degli altri sono anonimi, è altrettanto vero che la potenza di fuoco di costoro è enorme se confrontata con quella di Apple, mi viene semplicemente da pensare ai tempi biblici di ordine ed arrivo di un iPhone durante il lancio di una nuova versione, quando dall’altra parte si sta parlando di colossi della produzione industriale e della distribuzione.
In tutto questo WP7 c’entra ben poco, la sua partita la deve giocare sul suo fronte specifico, il software, i contenuti, le applicazioni, la possibilità di essere aggiornato, la facilità di sviluppo, ecc.
Un certo tipo di hype a me non piace , lo dico francamente (a meno che non si tratti di marketing e allora ne comprendo la natura commerciale), mi piacerebbero giudizi più equilibrati o perlomeno non parziali, o se proprio vogliamo circostanziati, senza inutili apoteosi.
A proposito: a me piace il Dell. Ma penso che andrò avanti ancora ben un bel pezzo con il mio LG da due soldi.