Seguendo il consiglio di Coding Horror ho dato un'occhiata ai video dell'intervista doppia a Steve Jobs e Bill Gates. A parte lo schock del video del 1983. in cui non c'è partita fra Jobs e Gates (il primo sembra un divo del cinema tipo Tom Cruise, il secondo lo sfigato nerd della porta accanto), due considerazioni mi hanno colpito:
- negli USA sue ragazzini che hanno una buona idea possono mettere in piedi un colosso mondiale ed è una cosa del tutto normale là, per contro qui, nel paese del gerovital, sembra pura e semplice utopia
- è pazzesco starli a sentire mentre parlano di ciò che hanno fatto 30 anni fa, come se fosse stata la cosa più naturale di questo mondo, una sorta di gioco, ne parlano con una leggerezza disarmante, e sinceramente non credo proprio che dipenda dal fatto che oggi sono quello che sono, credo che davvero l'abbiano vissuta in quel modo.
Pensare che Apple e Microsoft siano nate così per la passione di due ragazzi più o meno 30 anni fa, e sentire che tutto è iniziato come ognuno di noi potrebbe iniziare a casa propria una qualsiasi attività, fa quasi impressione: diventa tutto più reale, come se in qualche modo si riuscisse quasi ad immedesimarsi in loro.
Però comincio a pensare di lavorare nella nazione sbagliata...
saluti